Neonato morto, oggi i funerali
L'autopsia non ha sciolto i dubbi
 

Non avrebbe rilevato alcuna malformazione congenita macroscopica, nemmeno a livello cardiaco, l’autopsia eseguita martedì sul corpo del neonato deceduto poco meno di due ore dopo essere venuto alla luce agli Ospedali Riuniti di Bergamo con un parto cesareo. Per conoscere i risultati definitivi dell’esame autoptico e gli ulteriori accertamenti disposti occorre comunque aspettare ancora alcune settimane.

Al momento, dunque, non è ancora possibile stabilire con esattezza le cause del decesso. Impossibile azzardare alcune ipotesi, ma non si può nemmeno escludere che la tragedia sia dovuta a una rarissima malattia metabolica o una drammatica aritmia. L'autopsia è stata eseguita dal prof. Antonio Osculati, dell'Istituo di medicina legale di Varese.

I funerali del neonato saranno celebrati mercoledì 23 dicembre, alle 9, nella chiesa parrocchiale di Longuelo. Il tragico episodio era avvenuto martedì 15 dicembre, attorno alle 9, quando una ventina di minuti dopo la nascita, il maschietto - primo figlio di una coppia di Mapello - ha cominciato a sentirsi male: il piccolo è andato quasi contemporaneamente in arresto respiratorio e in arresto cardiaco. Il neonato era stato immediatamente intubato e sottoposto a terapia di rianimazione; il suo cuore aveva ripreso a battere dopo una manciata di minuti, ma troppo lentamente per riuscire a superare la crisi. Purtroppo, nonostante il prodigarsi del personale medico e infermieristico, nulla si è potuto fare per strapparlo alla morte.

Sulla vicenda il sostituto procuratore Camern Pugliese ha aperto una inchiesta, iscrivendo sul registro degli indagati 12 persone, di cui, per il momento, non si conoscono ancora le generalità.

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