Ex Cesalpinia, cominciati i lavori
sorgeranno palazzi e un parco

Convenzione firmata e lavori partiti. C’è vita nella ex Cesalpinia: dopo anni di dibattiti (e polemiche) è cominciata l’operazione che restituirà alla città un’area industriale da tempo abbandonata, a pochi passi dal centro e dalla stazione. Il 17 dicembre Palafrizzoni e la proprietà (il Gruppo Percassi) hanno messo nero su bianco il nuovo accordo relativo a questo annoso Pii – Piano integrato d’intervento – e contestualmente sono cominciati i lavori di preparazione dell’area del primo lotto, quella all’angolo tra le vie Bono e Fantoni.

L’obiettivo è realizzarlo in 2-3 anni, mentre ne serviranno 4-5 per tutto l’intervento, che si sviluppa su un’area di 21 mila metri quadri, fino al confine est lungo via Pinamonte di Brembate. Il progetto è stato redatto a più mani dal bergamasco Mauro Piantelli dello Studio De8 e dal vicentino Enrico Garbin di 2Architetti, con i rispettivi staff.

Il disegno complessivo dell’area prevede una fortissima interazione tra il verde e il costruito: un progetto di paesaggio, viene definito. «La zona necessita di rivedere il proprio rapporto con la città e con l’area delle ferrovie. Si deve ri-disegnare il carattere, l’identità del luogo. Si deve ri-definire un nuovo paesaggio capace di stimolare reazioni sui bordi, alterare le condizioni di contorno», si legge nella relazione: «Abbiamo reintrodotto il bosco della carta topografica ottocentesca: la vegetazione caratterizza anche tutti gli edifici del comparto, instaurando con essi differenti scale di dialogo».

Tutti i dettagli su L'Eco di Bergamo del 12 gennaio

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