Smog oltre i limiti, sotto accusa
il traffico e il riscaldamento

Il numero di giornate «nere» resta alto, quasi il doppio rispetto al tetto imposto dall'Unione Europea di 35 giorni all'anno, ma l'aria respirata dai bergamaschi in città e in provincia continua a migliorare. L'approfondimento su L'Eco di mercoledì 13 gennaio

Il numero di giornate «nere» resta alto, quasi il doppio rispetto al tetto imposto dall'Unione Europea di 35 giorni all'anno, ma l'aria respirata dai bergamaschi in città e in provincia continua a migliorare.
A testimoniarlo sono i dati che emergono dalle costanti rilevazioni effettuate, giorno dopo giorno per tutto il 2009, dalle centraline dell'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente (Arpa) che a Bergamo Città hanno registrato un calo dei giorni di «sforamento» dai 75 del 2008 ai 63 dell'anno appena concluso; un dato significativo se si pensa che solo nel 2007 i giorni erano ben 109.


Il quadro che emerge dalla comparazione dei cosiddetti giorni di «superamento» – vale a dire quelli in cui i valori di particolato di polveri sottili di diametro inferiore al 10 micron, meglio noto come Pm10, sono superiori alla soglia dei 50 microgrammi per metro cubo – è più incoraggiante rispetto ad altre realtà Lombarde. Fra 2008 e 2009, infatti, sia Milano che Brescia hanno visto salire la concentrazione di polveri sottili.
Positiva, per quanto concerne la nostra città, anche la tendenza della media annua (la somma totale dei valori registrati divisa dai giorni ndr) che si trova entro i 40 microgrammi per metro cubo d'aria. Dal 2007 il dato è migliorato ogni anno: 44 µg/m3 di Pm10 nel 2007, 40 nel 2008, e infine, 36 nei 12 mesi del 2009.

Per il contenimento delle emissioni inquinanti l'amministrazione sta intervenendo in diversi ambiti: su tutti mobilità e riscaldamento, ma anche edilizia, industria ed energia.

L'approfondimento su L'Eco di mercoledì 13 gennaio

© RIPRODUZIONE RISERVATA