«Pagava con carte altrui»
Lubamba rischia il carcere

Rischia il carcere Sylvie Lubamba, la ex soubrette televisiva di «Markette» ed ex concorrente del reality «La talpa», finita nei guai per il vizio di pagarsi vacanze, voli aerei, trattamenti di bellezza con carte di credito sottratte, secondo le contestazioni, ad amici e conoscenti.

Una disavventura simile la show girl, oltre che in Maremma e in Costa Smeralda, l’aveva vissuta pure in Bergamasca, all’Hotel Villa delle Ortensie di Sant’Omobono Terme, da dove se n’era andata senza saldare un conto di 2.313 euro. Nei giorni scorsi è passata in giudicato la sentenza di condanna a due mesi emessa dal tribunale di Bolzano.

Alla soubrette, che non può più godere della sospensione condizionale, è stata notificata l’ordinanza di esecuzione della pena, ma il suo legale, l’avvocato Giuseppe Blasio, del foro di Milano, è riuscito a «congelare» il provvedimento evitando così che per la donna si spalancassero le porte del carcere. Il difensore ha infatti presentato un’istanza di modifica della misura cautelare, chiedendo l’affidamento di Sylvie Lubamba ai servizi sociali o, in subordine, la detenzione domiciliare. Il giudice di sorveglianza s’è riservato la decisione.

Quale destino riserverà il magistrato alla show girl di origine congolese lo si potrà conoscere solo nei prossimi giorni. Giovedì sui siti web era anche comparsa la notizia, rivelatasi poi infondata, che Sylvie Lubamba si trovasse in carcere a San Vittore dopo che la condanna a due mesi era passata in giudicato. La rivelazione aveva creato una sorta di giallo, alimentato anche dal fatto che la stessa Lubamba in tutto questo tempo non si è fatta sentire con dichiarazioni o smentite ufficiali.

L’avvocato Claudio Calisti, il legale del foro di Milano che nei mesi scorsi aveva assistito la show girl per altre vicende personali, spiega in un comunicato che «questo studio legale non ha contatti con la signora Lubamba da circa due mesi. Pertanto, ad oggi, questo studio legale non è in grado di conoscere ove la stessa si trovi». L’avvocato Blasio ha invece assicurato che la show girl, «dopo aver osservato un periodo di riposo a seguito di un intervento chirurgico, sta assistendo la madre malata presso l’abitazione di quest’ultima».

Da capire c’è anche la fine che ha fatto la denuncia presentata nel 2005 dai responsabili dell’Hotel Villa delle Ortensie ai carabinieri di Sant’Omobono contro la soubrette. «Nessuno ci ha comunicato ancora nulla», spiega la responsabile della beauty farm valdimagnina. Dove Lubamba nell’aprile di quattro anni fa aveva trascorso due giorni insieme alla sorella Chantale, la madre Leonie e un nipotino, trattando – aveva accusato la direzione – «i nostri dipendenti come se fossero loro servitori personali». La show girl aveva pagato il conto da 2.313 euro con la carta di credito di un conoscente. Il quale, quando si era trovato l’addebito sul conto corrente, aveva contestato l’operazione.

Il centro operativo delle carte di credito aveva comunicato all’hotel che il pagamento non era andato a buon fine e che i 2.313 euro andavano dunque addebitati alla Villa delle Ortensie. A buon fine non erano andati nemmeno i successivi inviti telefonici a Lubamba: la donna non ha mai saldato il conto, guadagnandosi anche una denuncia «bergamasca».

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