Rubano motoscafo a Berbenno
«Vi prego, aiutatemi a ritrovarlo»

Manca ancora qualche mese all'estate e soprattutto alle vacanze al mare, al lago e anche alle gite in barca, ma qualcuno ha già pensato di procurarsi un motoscafo per solcare i laghi d'Iseo e Garda nelle belle giornate di sole. Infatti nella notte tra mercoledì 3 e giovedi 4 febbraio sconosciuti hanno raggiunto una casa situata in via Bartolomeo Colleoni 4 a Ceresola, una frazione di Berbenno in Valle Imagna, per rubare il motoscafo modello «Iannacci» di proprietà di un commerciante, Giuseppe Martelli, che in quei due giorni è stato lontano da casa per impegni di lavoro.

Perché rubare un motoscafo proprio in Valle Imagna? È un mistero che potrebbe essere risolto solo se le forze dell'ordine troveranno la barca e l'autore del furto. Nel frattempo, il proprietario non si dà pace è sta chiedendo informazioni a dritta e a manca per riuscire a ritrovare il suo natante.

I ladri, si presume mercoledì notte, sono arrivati a Ceresola con un'autovettuta provvista di gancio, hanno aperto il cancello della proprietà dei signori Martelli, dove sostava davanti alla casa d'abitazione il carrello con sistemato il motoscafato, l'hanno agganciato e portato via. Sembra che i vicini di casa abbiano udito qualche movimento, ma probabilmente non hanno pensato che ignoti stavano rubando il motoscafo.

Il proprietario ha scoperto il furto venerdi 5, al rientro a casa, e ha subito allertato i carabinieri, presentando denuncia di furto alla stazione di Almenno San Salvatore. «Quando non ho visto il mio motoscafo davanti a casa sono rimasto stupito e allibito - racconta Martelli -. È un motoscafo "Iannacci" in legno che recentemente ho fatto sistemare e ha un valore di circa 12 mila euro».

«Mi permetto di chiedere la collaborazione dei cittadini e di segnalare se in questi giorni hanno visto o notato auto che trainavano il carrello con il motoscafo. Telefonatemi pure al 348.0056955. Penso che non tutti i giorni sulle strade della valle Imagna o nei paesi vicini si possa vedere transitare sulla strada o in qualche area di sosta un carrello con motoscafo. Sono deciso a battere ogni strada per ritrovare la mia barca, alla quale sono molto affezionato e spero, che oltre alle forze di polizia, anche i cittadini collaborino con utili segnalazioni».
 Remo Traina

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