«Il tuo cuore nei nostri cuori
per non dimenticarti mai»

Un mazzo di rose bianche, la chiesa parrocchiale stracolma di gente, occhi lucidi e visi rigati dalle lacrime: si è consumato così - con un grande abbraccio a mamma, papà, e ai due fratelli - l'ultimo saluto a Nadia Sonzogni, la 21enne di San Pellegrino morta improvvisamente nella notte tra domenica e lunedì.

Il rito funebre è stato presieduto da don Antonio Locatelli e concelebrato anche dal parroco di San Pellegrino, mons. Giacomo Locatelli, da don Roberto Gusmini e da don Matteo Cella.

Nell'omelia, don Locatelli si è rivolto direttamente a Nadia, ricordandone la grande semplicità, l'infinità bontà e la capacità di riuscire ad aggregare attorno a sè i giovani che le erano stati affidati per il Catechismo. Don Antonio ha poi ricordato il grande cuore di Nadia verso i bisognosi, in particolare verso i più piccoli. «Il tuo grande cuore - ha detto don Antonio concludendo l'Omelia - è scoppiato in tanti cuoricini, ciascuno dei quali ha trovato posto nel nostro cuore per non dimenticarti mai e per proseguire negli insegnamenti che ci hai lasciato».

Nadia Sonzogni era una studentessa al secondo anno del corso di laurea in Terapia della neuropsicomotricità dell'età evolutiva, all'Università Bicocca di Monza. Volontaria della Croce Rossa di San Pellegrino, lunedì mattina avrebbe dovuto raggiungere l'Università, dove nei prossimi giorni avrebbe dovuto sostenere un esame: è stata trovata priva di vita dalla mamma Augusta.

Soffriva da tempo di problemi di cuore ma pare che nulla lasciasse presagire una morte così improvvisa. «Sciava, faceva snowboard, escursioni in montagna e stava bene – ricorda una parente – perché, nonostante qualche problema al cuore, i medici le avevano detto che poteva comunque fare attività fisica. Era una ragazza solare, silenziosa e disponibile. La ricorderemo sempre».

E lunedì sera, nella chiesa parrocchiale di San Pellegrino, è stata celebrata una Messa per lei, funzione a cui hanno partecipato decine di amici e giovani del paese. Nadia Sonzogni da otto anni era aiuto catechista dei ragazzi di terza media e faceva parte del Gruppo giovani dell'Oratorio.

Sconvolti per la perdita anche gli amici d'oratorio che per anni hanno condiviso con lei tanti momenti di gioia, tra cui le estati al Centro ricreativo. «Era una ragazza allegra, con un sorriso semplice e gioioso – dice il curato don Antonio Locatelli –. Era sempre disponibile e presente, una presenza in punta di piedi. Nadia aveva un cuore fragile ma enorme nel sapersi donare agli altri».

La giovane studentessa lascia nel dolore mamma Augusta, papà Celeste, il fratello Gabriele e la sorella Irene.

Alla cerimonia hanno partecipato anche i volontari della delegazione della Croce Rossa di San Pellegrino con i labari dell'associazione.

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