«Il laboratorio solare è bloccato»
Protestano gli studenti del Natta

Mercoledì 17 febbraio gli studenti del Natta terranno un'assemblea davanti alla sede dell'istituto per protestare in merito alla gestione dei fondi destinati ai laboratori e in particolare al Laboratorio Solare-termodinamico.

L'approfondimento su L'Eco di martedì 16 febbraio

Mercoledì 17 febbraio gli studenti del Natta terranno un'assemblea davanti alla sede dell'istituto dalle 7 alle 8.30 per protestare sulla gestione dei fondi destinati ai laboratori e in particolare al Laboratorio Solare-termodinamico. In ballo ci sono 50.000 euro che il Comitato pro Paleocapa e Natta ha assegnato nel giugno scorso alla continuazione del progetto sull'energia e altri 20.000 per gli altri progetti della scuola. Tutto risulterebbe fermo per la mancanza di una firma da parte del dirigente scolastico.

Il blocco è già costato all'Istituto il ritiro di tre sponsor del calibro di BTicino, Calor Systems e Fluke, che hanno partecipato in modo consistente all'avvio del progetto solare-termodinamico. Il laboratorio, costruito sul tetto della scuola con un investimento di 350.000 euro e impianti sperimentali della Donati Group, è infatti dedicato allo studio quali -quantitativo delle energie rinnovabili.

I genitori hanno scoperto il blocco del laboratorio agli inizi di febbraio e hanno raccolto una sessantina di firme per chiedere chiarimenti. Lo scontro è aperto fra genitori, studenti e il preside Giovanni Infantino che si difende: «Non è vero che il Solarlab è bloccato, i corsi di formazione partiranno per la data stabilita. Ravviso una difficoltà nella procedura stabilita dal Comitato. Essendo la scuola ente pubblico, io sono obbligato a indire gare per la scelta dei fornitori e la mia struttura amministrativa, già carica di lavoro, non è in grado di organizzarle».


L'approfondimento su L'Eco di martedì 16 febbraio

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