Il drammatico incidente in A4
«Così ho visto morire mio padre»

“Ho sentito un rumore forte, non ho visto la scena dell'incidente anche se ero lì vicino, nel furgone insieme ad altri due colleghi. Quando ho alzato gli occhi ho visto il corpo di mio padre sull'asfalto, travolto dal dietro da un furgone e sbalzato contro un camion in sosta nella nostra stessa piazzola”. Non riesce a trattenere la commozione, Eros Cominelli, geometra 23enne e figlio di Claudio: il muratore 48enne di Calcinate che ha perso la vita nell'agghiacciante incidente successo giovedì sera sull'autostrada.

All'altezza del “Kilometro Rosso” di Stezzano, tra i caselli autostradali di Dalmine e Bergamo. Eros, ieri, ha ricostruito quegli attimi terribili, vissuti giovedì sera in una piazzola di sosta dell'A4.

"Stavamo tornando a casa dopo una giornata di lavoro a Milano - racconta il giovane -. Mio padre aveva accostato in una piazzola di sosta: avrebbe dovuto incontrare un socio di lavoro. Non dimenticherò mai le sue ultime parole, che mi ha detto prima di scendere dal furgone: "Scendo per prendere i documenti di Silvano (da portare in ufficio) e arrivo". Ma purtroppo non è più tornato: mentre stava camminando dal mezzo del socio verso il nostro, un mezzo l'ha travolto alle spalle. Non si è accorto di niente. Il corpo è stato sbalzato in avanti contro un camion in sosta nella piazzola".

L'incidente in cui ha perso la vita Cominelli è stato una tragica fatalità: "Dovevamo fermarci nell'area di sosta precedente ma mio padre l'aveva vista all'ultimo minuto e si è fermato in quella successiva".

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