Un migliaio di persone ai funerali
della giovane mamma di Curnasco

A Curnasco di Treviolo un migliaio di persone ha assistito lunedì con grande commozione e partecipazione ai funerali di Margherita Mistrini, la donna di 34 anni morta venerdì 5 marzo ai Riuniti di Bergamo due giorni dopo l'incidente in cui era rimasta coinvolta a Madone.

A celebrare i funerali il fratello, don Camillo Mistrini, viceparroco ad Azzano San Paolo, coadiuvato da don Stefano Bolognini, parroco della chiesa parrocchiale di Curnasco. Con il marito e il piccolo Luigi, il figlio di 6 anni, molti i colleghi della donna, che lavorava alla Rotolito Lombarda di Capriate.

Durante la funzione è stato sottolineato che, avendo i familiari della vittima acconsentito alla donazione degli organi, Margherita potrà ridare la speranza di vita ad altre persone.

Toccante la frase che il fratello ha pronunciato durante l'omelia: «Non tanto le parole che sto pronunciando, ma ogni mio gesto e ciascuno sguardo rivolto a lei hanno voluto ricordarle il grande bene che le ho voluto». A piedi il corteo si è poi incamminato lungo il viale fuori dalla chiesa verso il cimitero.

L'incidente costato la vita a Margherita Mistrini era accaduto nella notte tra mercoledì 3 e giovedì 4 marzo in via Carso, a Madone: la donna aveva perso il controllo della sua Fiat Panda, forse a causa di un malore, ed era finita contro il muretto di recinzione di uno stabile.

Soccorsa dal personale del 118, la donna era stata trasportata d'urgenza ai Riuniti di Bergamo dove era arrivata in gravissime condizioni e venerdì pomeriggio aveva cessato di vivere.

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