Il Pd: «I rincari del suolo pubblico
danneggeranno gli ambulanti»

Non sono tardate ad arrivare le reazioni conseguenti la revisione del regolamento per l'occupazione del suolo pubblico annunciata per la prossima settimana da Palazzo Frizzoni. Le anticipazioni fornite dall'assessore al Bilancio Enrico Facoetti in prima Commissione martedì scorso avevano già suscitato pesanti lamentele tra i rappresentanti di categoria.

Ci ha pensato il Pd a sferrare una prima decisa spallata: «Pur condividendo alcuni obiettivi cui la revisione del regolamento dichiara di ispirarsi come la semplificazione dei meccanismi di calcolo dei canoni e, soprattutto, una maggiore attenzione ai beni – scrivono Elena Carnevali, Sergio Gandi ed Ebe Sorti Ravasio – le modifiche sollevano, in concreto, problemi e criticità assai rilevanti. Prima di tutto, determinano incrementi dei canoni in alcuni casi molto elevati (di tre volte o più rispetto a oggi), che gravano soprattutto su alcune categorie di operatori economici: i titolari di pubblici esercizi, gli ambulanti, gli operatori delle aree estive. Non solo. A colpire è soprattutto l'inopportunità del provvedimento in un momento tanto infelice: non si vede perché, proprio in tempi in cui la crisi morde, si penalizzino con rincari, alcuni particolarmente aspri, proprio chi potrebbe rappresentare un elemento di dinamicità dell'economia cittadina».

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