Cronaca / Bergamo Città
Mercoledì 07 Aprile 2010
Case popolari, apre il bando
Le domande fino al 30 giugno
Vedi documenti allegati
Oltre alla normale assistenza fornita a tutti i cittadini, l'ufficio Assegnazione Alloggi ha previsto per i cittadini stranieri, presso i propri sportelli nei giorni di martedì e giovedì dalle 9 alle 12, un operatore dedicato per l'aiuto nella compilazione e comprensione della domanda e delle autocertificazioni. E' possibile inoltre per chiunque rivolgersi presso le organizzazioni sindacali degli inquilini (SUNIA,SICET, UNIAT e UNIONE INQUILINI) per la compilazione della domanda. Per partecipare al bando sono necessari i seguenti requisiti: - 5 anni di residenza anagraficamente documentabile in Regione Lombardia - residenza o attività lavorativa regolare nella città di Bergamo - coloro che non risiedono o non lavorano nella città di Bergamo possono presentare comunque domanda solo nel caso in cui il comune di residenza e dove chi fa richiesta lavora non abbiano indetto il bando nel primo e secondo semestre 2009. - i cittadini extracomunitari devono essere in possesso del permesso di soggiorno di durata biennale/carta di soggiorno e avere regolare attività lavorativa. - non essere proprietari di beni immobili adeguati alla composizione del nucleo familiare in Italia e all'estero.
Oltre al controllo delle proprietà immobiliari su tutto il territorio nazionale, effettuato tramite banche dati dell'Agenzia delle Entrate, da quest'anno il controllo delle proprietà all'estero sarà attivato a campione presso le ambasciate di riferimento. Inoltre in mancanza di redditi certi l'U.O. Assegnazione Alloggi applicherà quanto approvato dall'Amministrazione con provvedimento in data 26/02/2008 n. 69/5 e precisamente «Le situazioni economiche presentate dalle famiglie in sede di domanda di accesso per l'e.r.p. e in sede di anagrafe dell'utenza non devono avere valori sensibilmente inferiori a quelli pubblicati dall'ISTAT. Le situazioni economiche che non rientrano in questi valori comportano la segnalazione alla Guardia di Finanza, il mancato accesso alla graduatoria, l'annullamento dell'assegnazione e la decadenza, in caso di assegnazione già in essere, ai sensi dell'art. 18- lett. h) del R.R. n° 1/04».
Pertanto, per il bando di concorso in parola, si fa riferimento a quanto previsto per l'anno 2008 per la scala di equivalenza e le linee di povertà relative per l'ampiezza della famiglia secondo il rapporto ISTAT. Particolari situazioni seguite dai Servizi Sociali possono derogare del 20% rispetto a quanto previsto nel rapporto ISTAT.
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