La visita del vescovo in questura:
il male e la morte non prevalgono

Il vescovo Francesco Beschi ha visitato venerdì mattina 9 aprile la questura di Bergamo. A riceverlo il questore Matteo Turillo, molti ufficiali e poliziotti. Il questore ha dato il benvenuto al vescovo con queste parole: «Per la polizia è un grande orgoglio la sua presenza, rincuora i poliziotti e rafforza i loro animi nella difficile e silenziosa lotta di prevenzione. Siamo al servizio della collettività, lavoriamo perché i fatti criminosi non accadano».

L'intervento del vescovo: «Per me è un onore e un regalo entrare nella casa del vostro lavoro. Lavorare è un dono e lo è ancor di più se è un lavoro di grande responsabiltà come il vostro. Il vostro è un grande lavoro perché non dovete realizzare un prodotto, bensì un servizio che va verso il bene comune. L'opinione pubblica apprezza il lavoro che fate, la vostra opera di prevenzione».

Monsignor Beschi si è congedato così: «Dovere confrontarvi ogni giorno con il tema del male che sembra prevalere sulle nostre strade. Ma il male e la morte, da quando Gesù si è fatto uomo, sono destinati a non prevalere. Così prevalga la fede e non il pessimismo».

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