Eliminato l’unico testimone del delitto del 25 aprile 2007

Per gli inquirenti ci sarebbe dunque una stretta relazione tra l’omicidio di Giuseppe Realini e l’assassinio di Leone Signorelli, 59 anni, il 25 aprile scorso a Tagliuno di Castelli Calepio. Per le indagini questa resta per ora l’ipotesi più accreditata. L’artigiano ucciso a Chiuduno era incensurato, ma era conosciuto dalle forze dell’ordine: era infatti l’amico che il 25 aprile 2007 era a bordo dell’auto che avrebbe dovuto accompagnare in carcere Leone Signorelli. Detenuto dal gennaio 2004, Signorelli si trovava in semilibertà dopo aver collaborato con gli investigatori nelle indagini su un traffico di stupefacenti nel quale era coinvolto insieme a due immigrati colombiani.Allora la ’ndrangheta aveva chiuso la bocca di un testimone scomodo e questa volta, probabilmente gli stessi killer, non si sono fatti scrupoli nel togliere di mezzo - nonostante per il delitto di aprile non esista allo stato attuale alcun indagato - l’unica persona che in caso di processo avrebbe potuto essere chiamato a testimoniare.(12/09/2007)

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