Cronaca
Sabato 12 Luglio 2003
Quattro aziende bergamasche coinvolte in un’indagine della Procura di Crema
Quattro aziende bergamasche coinvolte in un’indagine della Procura di CremaCi sono anche quattro società bergamasche con sede a Ranica, Stezzano e Trescore Balneario, nell’elenco delle diciassette aziende per le quali si è accertato uno sodalizio con Pietro Zaghen, il direttore della filiale di Pianengo (in provincia di Cremona) della Banca di credito cooperativo che tra il 1991 e il 2001 con varie operazioni illecite «soffiò» alla sua banca circa 84 miliardi di lire.
Zaghen venne accusato di riciclaggio, truffa e appropriazione indebita. Tra le ditte coinvolte nella vicenda e il funzionario - deceduto due anni fa - ci fu uno scambio reciproco di denaro, beni e utilità di provenienza illecita e investimenti. Gli interessati beneficiavano di rilevanti vantaggi economici.
La vicenda è stata resa nota questa mattina alla Procura di Crema dal procuratore della repubblica Benito Melchionna, nel corso di una conferenza stampa dove è stata illustrata l’operazione «Caveau», la cui indagine preliminare è stata dichiarata definitivamente conclusa.
Complessivamente Sandro Zaghen ingannò circa duecentosettanta clienti, a cui sottrasse ingenti quantità di denaro. Coinvolti nella vicenda sono risultati amici, imprenditori e personale dipendente della banca, oltre alle diciassette aziende tra cui le quattro bergamasche.
12/07/2003 Su L’Eco di Bergamo del 13/07/2003
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