Ragazzo rumeno «vessato» da controllore Atb
Una fonte vicina al dipendente: «Nessun abuso»

L’episodio dell’immigrato accusato di furto su un autobus e «vessato» da un controllore, continua a far discutere. Intanto, alle testimonianze che puntano il dito contro il comportamento del controllore, si affianca il racconto di una fonte interna all’azienda, vicina al dipendente Atb sotto accusa. Un racconto che ridimensiona i fatti e dice: «Nessun abuso: l’immigrato si è spogliato da solo».«Su quell’autobus – racconta la fonte – una ragazza è stata borseggiata del telefonino e si è rivolta all’autista (donna) che guidava l’8, denunciando il fatto e additando con decisione il presunto autore. Diceva che erano in tre, e che gli altri due complici erano scesi e scappati. L’autista ha fermato il bus e ha chiamato il controllore, che è arrivato subito dopo. Al controllore è stato detto che, nel frattempo, era stata chiamata la polizia. Intanto il presunto borseggiatore, romeno di 18 anni, ha cominciato a dire di non sapere nulla del furto. Il controllore lo ha messo alle strette in attesa della polizia, ma non lo ha affatto perquisito, non gli ha messo le mani addosso: è stato l’immigrato stesso – spiega la fonte – che per dimostrare di essere estraneo ai fatti, di fronte a tutti, sul bus, ha cominciato a togliersi i vestiti per far vedere che lui il cellulare della ragazza non l’aveva. E in effetti non l’aveva». «Poi – prosegue la fonte – il controllore ha chiesto i documenti al giovane per fargli la multa, dato che era senza biglietto. Lui ha mostrato carta d’identità romena, dicendo di abitare in una casa abbandonata. Il giovane manifestava un crescente nervosismo, perché era convinto che di lì a poco sarebbe arrivata la polizia. Così ha tirato fuori dei soldi, 90 euro, e li ha dati al controllore affinché li desse alla ragazza derubata (così è stato) come risarcimento per chiudere la questione e allontanarsi. Poi è scappato. Da parte del controllore – conclude la fonte – non c’è stato alcun abuso, al limite un eccesso di zelo, visto che sono continue le lamentele dei cittadini per borseggi o gente che non paga il biglietto sul bus. Tant’è che lo stesso controllore è stato contattato dalla famiglia della ragazza derubata, che l’ha ringraziato».(12/11/2008)

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