Truffa dello specchietto
A Dalmine raffica di colpi

Fingono di essere stati urtati e si fanno risarcire sul posto i falsi danni. Piccole somme che gli automobilisti truffati – quasi sempre anziani o donne che circolano sole – sborsano evitando il coinvolgimento delle compagnie di assicurazione. È la famosa «truffa dello specchietto», che in quest'ultimo periodo, a Dalmine e nei paesi limitrofi, ha visto coinvolti numerosi automobilisti.

A lanciare l'allarme sono gli agenti della polizia locale di Dalmine, che nel giro di un mese hanno registrato ben dodici (ma la cifra potrebbe essere ancora più elevata) episodi di questo tipo. L'ultimo, verificatosi nella mattinata di ieri in via Stella Alpina, fortunatamente è stato sventato per via dell'arrivo sul posto di un agente impegnato nel servizio scuola.

Il procedimento è sempre lo stesso: i truffatori, posizionati a lato della carreggiata, individuano le probabili «vittime» e, una volta scelti i malcapitati, al loro passaggio graffiano la carrozzeria delle auto. L'automobilista viene subito raggiunto dai truffatori che gli dicono di aver urtato la loro auto con lo specchietto e lo invitano a trovare un accordo e a «sistemare» la faccenda senza coinvolgere le rispettive assicurazioni. «Generalmente – spiegano gli agenti della polizia locale di Dalmine – si fanno consegnare una banconota da cinquanta euro e poi se ne vanno».

I truffatori si servono di diverse automobili tra cui una Golf e un'Alfa Romeo di colore scuro e una Fiat Punto. Nelle scorse settimane, grazie all'intervento di uno degli agenti non in servizio, è stato sventato un altro colpo, ma vista la frequenza con la quale si verificano episodi di questo tipo, gli agenti invitano gli automobilisti a fare in modo che siano le compagnie di assicurazione ad occuparsi della determinazione del danno e della sua liquidazione, denunciando l'incidente alla propria compagnia e fornendo i dati della controparte. Questo anche se l'incidente è lieve e i danni sono di piccola entità. «Se qualcuno dovesse trovarsi in una situazione di questo tipo – avvertono gli agenti – lo preghiamo di avvertirci immediatamente e di richiedere il nostro intervento».

E a partire dal 20 maggio il Corpo di polizia locale di Dalmine potrà contare sull'entrata in servizio di un nuovo agente, che andrà a sostituire Umberto Cannitiello, scomparso a novembre dopo ben trentacinque anni di servizio. Al suo posto subentrerà l'agente Omar Mangili, vincitore della selezione pubblica indetta dal Comune, alla quale hanno partecipato numerosi candidati.

Desirée Cividini

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