Meteo: tanto sole e mille colori
allieteranno la sfilata più bella

Ci ho sperato, ci ho creduto, e stavolta penso proprio di dovermi sbilanciare, per potervi dire che un bel sole e mille colori vi dovrebbero far compagnia, almeno domenica, che è la giornata più importante della vostra Adunata nazionale a Bergamo, quella della sfilata finale dei Gruppi. Mi piacerebbe davvero esserci, ma non so ancora se sarò a vedervi, so già che verrei un po' «distrutto» dai tanti bergamaschi che, a causa del mio piccolo hobby del meteo, magari mi riconoscerebbero, e dovrei poi pensare all'etilometro, ritornando in Val Brembana.

Ma anche se vedrò la vostra sfilata dalla tv, vorrei che questo mio ultimo appuntamento quotidiano con gli Alpini portasse davvero in cielo il dono e la gioia di una bella giornata di primavera. Gli auspici ci sono tutti, già da sabato pomeriggio è affluita aria più secca nel cielo di Bergamo, e i cumuletti del pomeriggio, che avevano un po' disturbato nei giorni scorsi, non hanno avuto ieri la stessa possibilità di nuocere, regalandoci anche una piacevole serata e una notte con le stelle.

Magari l'aria è rimasta un po' frizzante, per essere a maggio, ma un goccio giusto e il vin brulè avranno provveduto al riscaldamento. Ma pur con qualche goccia di pioggia, il cielo di Bergamo è stato discreto con gli Alpini. Mi raccontava ieri, «uno che c'era», di quanta acqua presero, ad esempio, il 14 maggio 2006 ad Asiago, alla 79ª Adunata quando, pur sotto una pioggia scrosciante, tutti rimasero al loro posto, aspettando il turno d'ingresso nella sfilata.

Vorrei personalmente salutare tutti gli Alpini, al di là del loro significato «di corpo», per le emozioni che questa loro Adunata ha saputo infondere a tutti noi bergamaschi, e per aver fatto riscoprire anche ai non-Alpini cosa significa il «fare gruppo» e lo «stare insieme».

E li ringrazierò usando le parole delle loro canzoni, per loro che sono «Sempre pronti a dar la mano, da vicino e da lontano…», come dice «Amici miei», e sperando di incontrarli ancora «Se tu vens cà sù tà cretis...», come dice «Stelutis Alpinis», a mio parere il loro più commovente canto di montagna. A fra un anno, allora, all'Adunata nazionale del 2011 a Torino!

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