Nuova risonanza magnetica
al policlinico di Ponte San Pietro

Il Policlinico di Ponte San Pietro ha una nuova apparecchiatura per la risonanza magnetica: un nuovo e moderno strumento per iil servizio di radiologia che entra in funzione con l'inagurazione ufficiale, venerdì pomeriggio. La cerimonia è stata officiata da monsignor Davide Pelucchi, vicario generale della Diocesi di Bergamo.

La nuova apparecchiatura è una Siemens Magnetom Essenza da 1,5 Tesla: si tratta di una delle più moderne, affidabili e pratiche, che consente di effettuare tutti i tipi di accertamento, anche quelli più complessi e delicati.

«Ringrazio tutti a nome del nostro vescovo Francesco Beschi, e voglio spiegare il senso del gesto di benedire questo reparto, e cioè "dire bene" - ha detto mons. Pelucchi prima della benedizione –: sono qui per dire
bene della scienza e della tecnica, che ci aiutano a migliorare la Sanità. Per dire bene dei medici, dei tecnici e del personale che ci lavorerà, perchè quando c'è umanità si lavora meglio, perchè non si può ignorare
l'umanità che sta dietro i pazienti. Per dire bene dei pazienti stessi, che entrano qui, alla risonanza, con la paura e la speranza: la paura di avere qualcosa di brutto, e la speranza di non averlo. Proprio questo è la
nostra vita: speranza, fino alla speranza ultima che è Dio. Grazie quindi a chi ha realizzato questa struttura».

Presenti alla cerimonia, tra gli altri, l'amministratore delegato del Policlinico San Pietro, Francesco Galli, e i sindaci: Giuliana Reduzzi di Ponte San Pietro, Diego Locatelli di Brembate Sopra, Silvano Donadoni di Ambivere. Poi il direttore dell'Asl di Ponte San Pietro, Fausto Alborghetti, e Silvano Ravasio,
presidente di Promoisola.

«Abbiamo scelto di scommettere sulla qualità - ha detto Francesco Galli –. Per questo nella risonanza magnetica abbiamo investito oltre un milione di euro, tra l'apparecchiatura vera e propria e la sistemazione delle sale. È solo uno degli investimenti che il Gruppo San Donato sta attuando: nei progetti c'è anche il rinnovo della struttura che riguarderà l'adeguamento e il miglioramento di cento posti letto».

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