Si disegna la Treviglio di domani
Più tangenziali, verde e sport

Sembra una città più bella e accogliente, rispettosa del suo passato ma non per questo chiusa agli importanti sviluppi che la vedranno sempre più centrale in Lombardia – anche grazie alle nuove infrastrutture – la Treviglio di domani che si può già immaginare osservando la bozza del nuovo Piano di governo del territorio, predisposto dall'amministrazione guidata da Ariella Borghi e già sottoposto all'attenzione dell'apposita commissione comunale.

Il «documento di piano», così strutturato, eviterà alla seconda città della Bergamasca di diventare un dormitorio alle porte di Milano: anche la crescita dei residenti sarà contenuta – nel 2018 gli abitanti previsti sono 31.475, a fronte degli attuali 28.600 –, ma le nuove abitazioni saranno, in confronto, molte di più (2.925 quelle stimate) perché le famiglie hanno un numero sempre minore di componenti.

Accanto a questo sono previsti dal Pgt nuovi servizi, che sono stati concentrati in particolare in tre zone di Treviglio, a Nord, a Ovest e a Sud, come a formare una sorta di triangolo dei nuovi servizi con nel mezzo il centro storico. L'intervento a sud riguarderà la cosiddetta «mezzaluna», vale a dire l'area che andrà ad assumere questa conformazione con la realizzazione delle nuove grandi infrastrutture – l'autostrada Brebemi e la Tav – e l'esistente ferrovia Milano-Venezia.

Nel contesto lombardo nei prossimi anni la stazione centrale di Treviglio potrà diventare uno snodo ancor più importante di quello che è oggi. Per questo il nuovo Pgt prevede un collegamento più diretto tra la stazione e l'area a sud dei binari esistenti, dove ora sorgono le due zone artigianali che coprono una superficie di un milione di metri quadri, ma dove il Pgt prevede la realizzazione anche di nuove abitazioni e di aree verdi inserite in parchi che avranno una superficie complessiva di quasi due milioni di metri quadri.

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