Difensore civico addio
Dopo 9 anni chiuso l'ufficio

Chiude i battenti il difensore civico. Dopo nove anni filati di onorato servizio l'ufficio dedicato a tutelare il cittadino nei rapporti con l'amministrazione comunale cesserà la propria attività alla fine di maggio, complice la Finanziaria 2010 e il successivo decreto legge che ne hanno previsto l'abolizione al fine di contenere la spesa degli enti locali. Ieri sera in Consiglio comunale il consueto bilancio dell'attività svolta negli ultimi dodici mesi è coincisa così con il commiato di Giancarlo Pesce, magistrato di Cassazione a riposo che ricopriva lo stesso incarico dal 2005.

«Il mio incarico è già scaduto – ha ribadito – e il servizio cesserà il prossimo 1° giugno. Approfitto dell'occasione per ringraziare l'attuale, ma anche la precedente amministrazione, oltre a tutti i consiglieri, per la fiducia accordatami in questi anni di attività svolta nell'interesse dei cittadini». Anche nel 2009 è stato così. «Sostanzialmente i numeri sono stati simili a quelli del 2008 – ha aggiunto Pesce – e questo ha rappresentato un buon risultato. Le pratiche trattate sono state 404, 136 delle quali sopravvenute nell'anno stesso. In tutto ne sono state chiuse 224 e in relazione alla trattazione delle pratiche stesse l'ufficio ha predisposto 263 comunicazioni scritte, alle quali debbono aggiungersi quelle orali o telefoniche in un numero imprecisato».

I problemi? Di tutto un po' come sempre, ma c'è una questione che sembra trascinarsi di anno in anno: «Ritengo doveroso – ha aggiunto Pesce – sottoporre all'attenzione del Consiglio un problema che si ripropone da tempo. Mi riferisco ai parenti degli anziani e dei disabili ricoverati nelle strutture residenziali pubbliche e al loro presunto obbligo di copertura della retta di ricovero dei congiunti: in molti si sono rivolti a me sostenendo di non essere assolutamente in grado di farvi fronte». Chi se ne occuperà ora? «Ci stiamo confrontando con l'amministrazione provinciale – ha spiegato il sindaco Franco Tentorio – affinché si possa arrivare a una convenzione che consenta ai cittadini di Bergamo di utilizzare il servizio di difensore civico offerto da via Tasso. Ci adeguiamo alla normativa nella consapevolezza che perdiamo un servizio molto apprezzato, per il quale ringrazio in maniera sentita il dottor Pesce».

Per il resto seduta d'ordinaria amministrazione. Con una sfilza di vecchie interpellanze da evadere e un paio di ordini del giorno sui quali si è concentrato il dibattito. Oltre al documento con cui le opposizioni e in particolare Giacomo Angeloni (Pd) hanno segnalato i disagi legati al trasferimento del servizio postale per il ritiro delle raccomandate e dei pacchi in via Galimberti, quello di maggior peso è stato l'accordo di collaborazione tra il Comune, l'associazione Diakonia della Caritas e la cooperativa Ruah per l'organizzazione e la gestione del villaggio d'accoglienza «Condominio solidale Mater – Madre Teresa di Calcutta» rivolto all'aiuto temporaneo delle donne sole o con minori in situazioni di difficoltà. Palafrizzoni parteciperà con un contributo di 60 mila euro annui e la durata dell'accordo sarà di sei anni: dal primo luglio 2010 al 30 giugno 2016. La serata si era aperta con la commemorazione del direttore del museo Storico Mauro Gelfi scomparso nei giorni scorsi: dopo il sentito ricordo del consigliere Valerio Marabini e il minuto di silenzio i consiglieri si sono stretti attorno ai familiari in un saluto davvero commosso.

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