«Resisteremo ai supermercati»
Da Strozza l'urlo di battaglia

È l'ultimo negozio di alimentari rimasto a Strozza. E, a breve, dovrà «combattere» contro due supermarket, uno già aperto e uno, sempre lungo la provinciale di Strozza, pronto a decollare entro giugno. Si tratta dell'alimentari «Gio-Ti».  «Il nostro negozio - spiega Tiziana Salvi, contitolare con la sorella Giordana della bottega - esiste da oltre vent'anni ed è ancora una viva realtà». Negozio di alimentari, ma anche con articoli per la casa, pane e prodotti da forno. E, la sera, verso le sette, le due sorelle, con l'aiuto di papà Tarcisio, preparano anche pizze d'asporto.

«Il lavoro inizia a notte inoltrata - spiega Tiziana - quando iniziamo a fare il pane e con la mamma apriamo il negozio alle 5. I primi clienti sono soprattutto muratori che scendono dalla Valle Imagna per raggiungere Milano, Bergamo e la Brianza. Scendono dall'auto o dall'autobus e, in pochi secondi, ritirano il loro sacchetto già pronto con dentro i panini. Verso le 6 iniziamo a consegnare il pane a Strozza, in qualche abitazione di Capizzone e in altri paesi vicini mentre mia mamma e Milena con la sorella restano in negozio. E siamo aperti anche la domenica mattina. Inoltre siamo punto vendita dei biglietti dell'autoservizi Sab».

«Non è facile andare avanti - proseguono i titolari -. C'è concorrenza nel nostro settore: negli ultimi dieci anni c'è stata una crescita esagerata di centri commerciali nella provincia di Bergamo. Nella nostra valle ci sono già due supermercati, il prossimo anno aprirà il centro commerciale di Sant'Omobono e, a breve, aprirà un altro market a Strozza, a circa 500 metri dal nostro negozio - spiega Tiziana -, però a noi il lavoro non manca. Puntiamo sulla qualità, sugli orari, sul servizio a domicilio e ci aiuta anche la posizione del negozio che è sulla provinciale della Valle Imagna».

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