Giovedì 27 Maggio 2010
Inps: lei è morto, niente pensione
L'Erario: lei è vivo, avanti paga

La banca avverte Sonia Moratti, figlia di Mario, che avvisa il papà. Si risale al 21 gennaio 2008 che è la data di morte della moglie M.Teresa Gualandris della quale, Mario, riceve dall'Inps una briciola di pensione di reversibilità. Nadia va in municipio per il certificato di esistenza in vita e con il papà si presenta all'Inps di Bergamo.
L'istituto accerta l'errore e tutto torna come prima. O quasi perché a Mario manca la pensione di gennaio e di febbraio. A metà marzo Mario riscuote il dovuto, ma l'1 aprile né la pensione di marzo né quella di aprile è accreditata. Padre e figlia tornano all'Inps. Il 16 aprile il direttore Inps firma una lettera diretta a Mario Moratti in cui si legge: “la pensione in oggetto è stata eliminata per errore e questo istituto non ha potuto ultimare il recupero delle addizionali regionale e comunale all'Irpef”. Risultato? l'Inps ordina: “pertanto il pensionato dovrà versare quanto prima al fisco 174,67 euro”. Oltre al danno, la beffa.
E non è finita: il 26 aprile la banca comunica a Sonia Moratti che l'Inps ha chiesto il recupero di 24.000 euro per importi di pensione impropriamente erogati e riscossi. La figlia del pensionato riparte alla volta dell'Inps e alza la voce. A fine aprile la banca comunica che l'Inps ha assicurato si voler sistemare tutto. Il 4 maggio è il giorno dell'accredito delle pensioni di aprile e maggio. I soldi arrivano, ma mancano circa 250 euro. Adesso padre e figlia aspettano i primi di giugno. E sono già trascorsi sei mesi.
Sulla questione interviere il direttore dell'Inps di Bergamo, Tullio Ferretti, che assicura: "Con il mese di giugno la pensione sarà erogata al cento per cento. L'origine del problema non è però venuta da noi”. Sembra che il sistema telematico sia andato in confusione fra la pensione di reversibilità della moglie (questa sì, purtroppo morta) e la pensione del Moratti cosicché il computer ha tagliato corto e ha dato per deceduto il Moratti stesso.
e.roncalli
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