Cassano «bistrattata» da Brebemi
minaccia il blocco della strada

«Nel cantiere per la realizzazione dell'autostrada Brebemi a Cassano d'Adda vediamo che l'attività è frenetica. Vorremmo però che con la stessa frenesia venissero risolti i problemi riguardanti il nostro territorio. Invece c'è una certa disattenzione. Se continuerà saremo costretti a vietare il transito di via Casirate ai mezzi pesanti. E quella è la via che porta al cantiere».

È la dura posizione del sindaco di Cassano, Edoardo Sala. In una conferenza stampa convocata ad hoc si è dichiarato sempre più intenzionato a usare le maniere forti «per spronare Brebemi Spa ad ascoltare le richieste di Cassano».

Ma dalla società rinviano le accuse al mittente: «Il dialogo – spiegano – è serrato e le richieste del Comune sono state accettate, il sindaco lo sa bene». Quello dal governato da Sala è uno dei tre Comuni (gli altri sono Fara Olivana con Sola e Urago) in cui sorgono i cantieri operativi per la realizzazione dei 62 chilometri di autostrada che collegherà Brescia a Milano passando per Bergamo.

Due le principali richieste che il Comune milanese avanza. «Incassare da Brebemi Spa i finanziamenti concordati (1,8 milioni di euro) per le opere stradali necessarie a rendere sicura la viabilità intorno all'area cantiere di Cascine San Pietro. E poi – dice Sala – bloccare la cava di prestito (cioè finalizzata a fornire il materiale per l'autostrada, ndr) prevista proprio a Cassano, di ben 2,5 milioni di metri cubi».

Fra gli interventi da 1,8 milioni a corollario dell'autostrada c'è, in particolare, la realizzazione di una rotatoria all'incrocio, molto trafficato, fra la via per Casirate e la via per Rivolta. Interventi, come da accordi. completamente a carico di Brebemi. Spiega Sala: «Non abbiamo ancora visto un euro. Non dimentichiamoci che questi soldi non basteranno a coprire il costo di tutte le opere. Noi comunque non abbiamo protestato, anzi ci siamo dichiarati a coprire le spese restanti con nostre risorse. Ora chiediamo che almeno ci venga versato ciò che ci spetta in modo che si possa partire con i lavori».

La preoccupazione maggiore del primo cittadino è però la prevista realizzazione a Cassano (nell'area agricola fra la linea ferroviaria Milano-Treviglio e la provinciale 11 all'altezza della cascina Cesarina) di una cava di prestito. «Cava che – afferma il sindaco – avrà un impatto ambientale devastante. Io credo che i sacrifici fra i Comuni attraversati da Brebemi debbano essere divisi in maniera equa. Noi non possiamo accettare l'area cantiere e i relativi problemi di viabilità, e pure avere in cambio una cava di prestito».

Maggiori dettagli su L'Eco di Bergamo del 29 maggio

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