2 giugno: il tricolore in montagna
piace a tutti, diventerà tradizione

Dopo l'esperimento dello scorso anno di Bossico, anche quest'anno la Festa della Repubblica si è svolta in montagna, a Piazza Brembana, e l'idea del prefetto Camillo Andreana è destinata a diventare una tradizione, visto che i sindaci in coro hanno sottolineato di apprezzare molto l'iniziativa.

Al centro sportivo di Piazza Brembana, che è situato tra la chiesa, il municipio, la sede della Comunità montana e la caserma dei carabinieri, mercoledì mattina 2 giugno erano presenti il prefetto Camillo Andreana, il presidente della Provincia, Ettore Pirovano, il presidente della Comunità montana della Valle Brembana, Alberto Mazzoleni (che è anche sindaco di Taleggio), il sindaco di Piazza Brembana, Geremia Arizzi, praticamente tutti i sindaci della valle, il sindaco di Bossico, Marinellla Cocchetti, l'onorevole Gabriele Cimadoro e i consiglieri regionali Valerio Bettoni  e Maurizio Martina.

L'alzabandiera ha avuto come protagonisti i cadetti dell'Accademia di Finanza, dopo i discorsi un elicottero militare ha lanciato coriandoli tricolori e lo spettacolo musicale è stato regalato dalla banda di San Pellegrino. Naturalmente presenti i rappresentanti delle varie Armi, compresi gli alpini. Il rinfresco si è tenuto in piazza e successivamente il prefetto, Pirovano e i sindaci hanno visitato la casa dei fratelli Calvi, ora diventata un museo.

Il prefetto Andreana nel suo discorso ha evidenziato come «l'idea di spostare la Festa della Repubblica nei paesi ha avuto successo e continuerà. Mi sono commosso nel vedere la bandiera tricolore sventolare con le montagne sullo sfondo. Tutti i comuni, piccoli o grandi, hanno la stessa importanza e rappresentano i valori della Repubblica. L'Italia è più unita che divisa». Il prefetto ha letto infine il messaggio del capo dello Stato, Giorgio Napolitano.

Il sindaco di Piazza Brembana, Arizzi, ha dato il benvenuto a tutti e ha parlato della Repubblica come «espressione di democrazia. I cittadini devono essere attivi, pensare ai valori della democrazia e tramandarli ai figli». La sintesi dell'intervento del presidente della Comunita montana, Mazzoleni: «Dalla scelta tra Monarchia e Repubblica è scaturita la Costituzione che resta ancora un valore fondamentale, ma le semplificazioni istituzionali sono un passo da fare per il futuro. Sono felice che la Festa della Repubblica si sia tenuta qui, perché i territori di montagna devono esserre valorizzati».

Infine, il presidente della Provincia Pirovano: «La Costituzione è stata concepita con diversi contrappesi perché si usciva da una dittatura e si voleva evitare che si entrasse in un'altra dittatura. Ma il bicameralismo ora non ha più ragione d'esistere. Concordo con la Cei che ha sottolineato come unità e federalismo non siano in contrapposizione. Le Province? Sono insostituibili».


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