Mercoledì 09 Giugno 2010
Più tempo pieno nelle scuole primarie
A Bergamo la crescita sarà dell'1,8%

Le classi funzionanti a 40 ore nelle province di Milano e Monza-Brianza, pur con un decremento di 28 unità (su 7763 classi) rispetto all'anno in corso, si manterranno su una percentuale elevatissima (90,9%). Al contempo, le sezioni di scuola dell'infanzia statali attivate a livello regionale passeranno da 4593 a 4673 (+1,7%), con un incremento di 150 posti di docenti.
Per quanto riguarda la scuola secondaria di secondo grado, con l'avvio della riforma partiranno in Lombardia 7 licei musicali (a Brescia, Cremona, Pavia, Bergamo e Como; 2 a Milano): un numero particolarmente significativo in relazione al complessivo nazionale che, in prima applicazione, non potrà superare le 40 unità.
Aumenteranno anche le sezioni di scuola secondaria di primo grado a indirizzo musicale: i posti attivati passeranno da 429 a 456, con un incremento pari al 6,3%; diminuiranno invece le classi a tempo prolungato (da 3738 a 3529), a seguito di un calo di richieste da parte delle famiglie.
Risultati di indubbio rilievo, soprattutto se si considera che, sulla base di quanto previsto dalla legge 133/08, per l'anno scolastico 2010/2011 la Lombardia ha dovuto ridurre di 2760 posti la dotazione organica complessiva rispetto all'anno in corso; per coniugare l'obiettivo di contenimento della spesa con l'ampliamento dell'offerta formativa nel territorio regionale è stato necessario proseguire in un'impegnativa opera di razionalizzazione, a cui hanno contribuito l'Ufficio scolastico regionale, gli uffici territoriali e le singole istituzioni scolastiche.
A fronte dei risultati conseguiti appaiono oggettivamente pretestuose tutte le polemiche in merito a una presunta perdita di qualità del sistema di istruzione in Lombardia.
a.ceresoli
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