Pdl, tregua dopo i chiarimenti
Ma i consiglieri alzano la voce

Più che di pace fatta si può parlare di tregua nel Pdl. A ciò si è arrivati mercoledì sera dopo due ore di riunione in via Frizzoni. Sul tavolo le richieste dei consiglieri comunali, condivise su un fronte diverso ma a tratti analogo dai colleghi provinciali, per un maggior coinvolgimento nelle decisioni dell'esecutivo, i rapporti con la Lega (particolarmente turbolenti in seconda Circoscrizione) e temi urbanistici quali lo stadio.

Una proposta del coordinamento provinciale dovrebbe andare incontro alle richieste della base e cioè la creazione di una consulta costituita dai consiglieri comunali circoscrizionali e provinciali allargata ad alcuni esponenti del partito che si riunirà con cadenza mensile, affiancata da un organismo ristretto in grado di incontrarsi con maggiore frequenza.

«È emersa una volontà comune molto costruttiva – assicura Carlo Saffioti – sono stati chiariti alcuni fraintendimenti, evidenziando al contempo la necessità di restituire al partito quel ruolo di coordinamento indispensabile affinché il Pdl sia sempre più la casa in cui tutti si possono ritrovare e confrontare».

Poi c'è il capitolo urbanistica, tema su cui gli equilibri politici lasciano sempre il segno. Non a caso all'incontro era presente – e non ha mancato di farsi sentire – anche l'assessore Andrea Pezzotta negli ultimi giorni indirettamente investito dalla bagarre politica prima con il rinvio della terza Commissione e poi con l'uscita – inattesa e a titolo personale - del collega Leonio Callioni che si è smarcato sulla questione stadio.

Anche qui all'orizzonte sembrerebbe esserci qualche schiarita: «In settimana – annuncia il presidente Stefano Lorenzi - riconvocherò la commissione. I presupposti perché ci sia maggiore condivisione sembrano essere stati delineati: staremo a vedere».

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