Mons. Carrara delegato episcopale
In provincia cinque nuovi parroci

Monsignor Alberto Carrara, attualmente prevosto di Grumello del Monte, è il nuovo delegato episcopale per la cultura e gli strumenti di comunicazione sociale. La designazione è stata effettuata dal vescovo Francesco Beschi insieme a quella di cinque nuovi parroci per altrettante parrocchie bergamasche e comunicate dalla Cancelleria vescovile. Le nomine effettive e la presa di possesso canonica avverranno a metà settembre, poi l'ingresso ufficiale nelle parrocchie.

CURIA – Monsignor Alberto Carrara, 67 anni, attualmente prevosto di Grumello del Monte, è stato designato delegato episcopale per la cultura e gli strumenti di comunicazione sociale. Nato il 26 febbraio 1943 a Sovere, dopo l'ordinazione sacerdotale (11 marzo 1967) è stato coadiutore parrocchiale di Gorle (1967-70), docente in Seminario (1970-91), coadiutore festivo di Calepio (1976-78), di Dorga (1978-86) e di Sforzatica Santa Maria (1986-91), assistente scout (1970-77), preside delle scuole medie inferiori e superiori in Seminario (1983-91), docente all'Università Cattolica di Milano (1982-93) e membro del Consiglio pastorale diocesano (1992-97). Dal 1991 era prevosto di Grumello del Monte, dal 2000 vicario locale del vicariato di Calepio-Telgate e dal 1997 membro del Consiglio presbiterale diocesano. È laureato in Lingue e letterature straniere e licenziato in Teologia.

DESENZANO – Il nuovo parroco della frazione di Albino è don Gianpaolo Mazza, 65 anni, attualmente prevosto di Zandobbio. Nato il 7 novembre 1944 a Entratico, dopo l'ordinazione sacerdotale (28 giugno 1968) è stato vicario parrocchiale di Morengo (1968-72), di Bolgare (1972-75), di Seriate (1975-82) e di Cologno (1982-89), quindi prevosto di Cene (1989.97). Dal 1997 era prevosto di Zandobbio. Succede a don Livio Teani, morto improvvisamente il 9 aprile scorso.

GRUMELLO DEL MONTE – Il nuovo prevosto è don Angelo Domenghini, 52 anni, attualmente prevosto di Brembilla e parroco di Sant'Antonio Abbandonato. Nato il 9 settembre 1957 a Lallio, dopo l'ordinazione sacerdotale (19 giugno 1982) è stato studente a Roma (1982-83), docente ed educatore in Seminario (1983-2001), assistente diocesano della Fuci-Federazione universitari cattolici italiani (1983- 2002), vicerettore delle medie in Seminario (1986-90), vocazionista del Seminario (1988-91) e direttore spirituale della Teologia in Seminario (1990-2003). Dal 2001 era prevosto di Brembilla e parroco di Sant'Antonio Abbandonato, nonché vicario locale del vicariato di Brembilla-Zogno. Dal 1995 è anche assistente diocesano del Meic-Movimento ecclesiale di impegno culturale. È laureato in Filosofia e licenziato in Teologia.

MOZZO – Il nuovo parroco è don Giulio Angelo Albani, 43 anni, attualmente parroco di Locate. Nato il 22 ottobre 1966 a Bergamo, ma della parrocchia di Sforzatica d'Oleno, dopo l'ordinazione sacerdotale (6 giugno 1992) è stato vicario parrocchiale di Vertova (1992-99). Dal 1999 era parroco di Locate, dal 2003 membro del Consiglio presbiterale diocesano e dal 2007 anche cappellano della clinica di Ponte San Pietro. Succede a don Davide Rota, nominato superiore della comunità del Patronato San Vincenzo.

TRESCORE – Il nuovo prevosto è don Ettore Mario Galbusera, 40 anni, attualmente parroco di Montello. Nato il 15 giugno 1970 a Sotto il Monte, dopo l'ordinazione sacerdotale (20 giugno 1981) è stato vicario parrocchiale di Pradalunga (1981-83) e di Villa di Serio (1983-91), quindi parroco di Cicola (1991-2000). Dal 2000 era parroco di Montello e dal 1999 vicario locale del vicariato di Trescore. Succede a don Franco Zamboni, che si è ritirato al compimento dei 75 anni di età.

ZANDOBBIO – Il nuovo prevosto è don Roberto Favero, 51 anni, attualmente parroco di Locatello e di Corna Imagna. Nato il 12 luglio 1958 a Monza, dopo l'ordinazione sacerdotale (18 giugno 1983) è stato coadiutore parrocchiale di Mariano (1983-85) e di Grumello del Monte (1985-87), quindi vicario parrocchiale di Nembro (1987- 92) e parroco di Cirano (1992-99). Dal 1999 era parroco di Locatello e di Corna Imagna.
 Carmelo Epis

© RIPRODUZIONE RISERVATA