«Clonano» un'auto rubata
Scoperti da un errore di geografia

Hanno clonato la targa di un'auto e stavano quasi per passarla liscia se un banalissimo errore nel libretto di circolazione che avesse insospettito la polizia. Per questo motivo nella notte tra sabato 12 e domenica 13 giugno due marocchini - un 23enne di Ghisalba e un 26enne di Romano di Lombardia - sono stati fermati con l'accusa di riciclaggio.
I due, intorno alle 4, stavano viaggiando a bordo di una Bmw X5 quando una pattuglia della polizia stradale di Seriate li ha fermati al casello di Seriate per un controllo di routine. Alla prima ispezione gli agenti non hanno notato nulla di sospetto senonchè al controllo del libretto di circolazione l'auto risultava intestata a una ditta di Rovato: sul documento il paese bresciano risultava però in provincia di Bergamo e quella sigla «BG» segnata sul documento della Motorizzazione ha creato i primi sospetti.

I controlli delle forze dell'ordine si sono fatti quindi più accurati e dal telaio i poliziotti hanno scoperto che l'auto risultava rubata lo scorso maggio in un'abitazione di Covo, in via Gregis, e che la targa era un clone di un'altra Bmw X5, regolarmente in circolazione. Inoltre la polstrada ha scoperto che la carta di circolazione proveniva da una partita di carte di circolazione rubate a Napoli così come il certificato di proprietà della vettura, anch'esso falso, era di una partita di documenti contraffati e rubati a Foggia.

Sequestrata la macchina, i due marocchini sono ora in carcere in attesa della convalida del fermo.

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