Turismo, basta campanilismi
Si punta sul «pacchetto Orobie»

Basta localismi e campanilismi. Anche per il turismo è il momento di voltare pagina. Le Comunità Montane - ognuna delle quali conserva naturalmente una propria identità e peculiarità - dovranno lavorare in modo sinergico per proporre assieme non una valle o una «fetta» di montagna, bensì le Orobie nel loro complesso. Ecco dunque un catalogo dell'offerta delle Orobie. Ecco l'invito agli albergatori a migliorare la qualità dei servizi. Ecco infine un sito internet unico di tutte le Comunità Montane.

Queste a grandi linee le tematiche sviluppate questa mattina nella sede di Turismo Bergamo alla presenza del presidente Silvano Ravasio e degli assessori al Turismo Giovanni Fattori per la Valle Brembana, Guido Fratta per la Valle Seriana, Franco Spada per la Val di Scalve, Mariateresa Sibella per la Valle Imagna; mentre assente Heidi Monica Andreina per la zona dei laghi perché all'estero.

Nel corso dell'incontro si è preso atto del calo delle presenze registrate negli ultimi tempi dovuto a svariati motivi. Del resto i dati emersi dal rapporto turistico dell'Osservatorio della provincia di Bergamo parlano chiaro: se da un lato segnali positivi giungono dai laghi, non così per la montagna che ha registrato un trend in discesa.

«Il lavoro finora svolto è stato tantissimo ed egregio – afferma Ravasio – ma quello che serve ora è una promozione univoca di tutto il territorio, che comprenda anche l'offerta di pacchetti turistici tematici e approfonditi e la visibilità delle ampie proposte che il nostro territorio offre. Per esempio, chi arriva all'Aeroporto di Orio deve sapere che nel raggio di pochi chilometri può vistare la montagna, il lago, la pianura o una splendida città come Bergamo Alta».

Per quanto riguarda le prossime iniziative, il Presidente Ravasio ha annunciato «un catalogo che racchiuda le offerte delle Orobie e di tutte le Comunità Montane. La pubblicazione dovrà essere pronta necessariamente per la prossima edizione della Bit, la Borsa internazionale del turismo che si tiene a febbraio alla Fiera di Milano-Rho».

Il catalogo dovrà necessariamente essere una vetrina importante che metta in luce le potenzialità del territorio e il patrimonio artistico e culturale delle montagne, con i suoi borghi storici e le sue tradizioni.

Nella stessa riunione, gli assessori hanno concordato sul fatto che occorre invitare albergatori e ristoratori a migliorare la qualità dei servizi, mantenendo certo i prodotti tipici, ma curando nei particolari preparazione e presentazione. Fra le altre iniziative, è cominciato un restyling del sito internet di Turismo Bergamo.

L'assessore provinciale Giorgio Bonassoli, membro del Cda di Turismo Bergamo ha affermato inoltre: «Sono diverse le strategie che metteremo in campo. La prima a cui teniamo moltissimo è un progetto di comunicazione integrata che metta in evidenza le bellezze del territorio, le potenzialità che offre e i diversi pacchetti e percorsi turistici in un mercato come quello del turismo l'elemento vincente è l'innovazione e la formazione».

Elemento importante sarà anche la formazione, sulla quale puntare insieme a Camera di Commercio, Oltre alla comunicazione integrata, alla promozione del territorio in modo univoco, Turismo Bergamo vuole valorizzare i percorsi enogastronomici e storici culturali. «La nostra montagna deve crescere dal punto di vista storico-culturale perchè le nostre valli, i nostri borghi hanno tantissimo da raccontare e tanti personaggi da valorizzare: penso non solo al Donizetti , al Caravaggio o al Lotto, ma anche a Palma il Vecchio, Quarenghi, Fantoni ,ai Tasso. Abbiamo una ricca tradizione storica che attende solo di essere valorizzata».

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