Meno bocciati rispetto al 2009
nelle scuole superiori in città

I bocciati, rispetto all'anno scorso, sono meno perché gli studenti hanno studiato di più e sono maggiormente preparati, o solo per il fatto che sono state concesse più possibilità di recupero a settembre? Una chiave di lettura al quesito, che poi è quello che tutti vogliono scoprire, la può dare la «Supertabella di fine anno scolastico».

Il nostro studio approfondito - su un campione di 14.457 studenti iscritti tra la prima e la quarta dei corsi diurni in 23 scuole superiori della città - raccoglie il numero di non ammessi alla classe successiva e di «giudizi sospesi» in tutti gli istituti presi in esame. Fra questi 14mila studenti i bocciati totali sono stati 1.687 pari all'11,6%: 508 nei licei, 616 nei tecnici e 505 nei professionali.

Facendo il confronto con l'anno scorso (quando avevamo compiuto la stessa statistica, ndr) scopriamo che i respinti a giugno dei primi quattro anni erano stati di più: il 14,3% dello stesso campione. I rimandati a settembre oggi sono 4.460, il 30,8% degli iscritti, leggermente meno dell'anno scolastico passato quando erano inchiodati al 32%.

Fra gli studenti del nostro campione solo 8.310 su 14.457 (poco più della metà, il 57,4%) hanno raggiunto almeno la sufficienza in tutte le materie (senza incappare nella bocciatura o nel «giudizio sospeso»). In più, anche se si registrano meno insuccessi scolastici, i rimandati, pur calando, restano sempre 1 ogni 3. Leggi su l'Eco di domenica 20 giugno tutta l'analisi di Vittorio Ravazzini.

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