Cento videocamere in azione in provincia

Dal prossimo aprile entra nel vivo il progetto videosorveglianza, per controllare la viabilità, prevenire microcriminalità, vandalismi e scarichi abusivi di rifiuti

Il progetto ha segnato un altro passo decisivo in avanti venerdì sera a Caravaggio, con l’approvazione da parte del Consiglio comunale della convenzione per l’esercizio in forma associata del servizio di videosorveglianza, e del relativo regolamento. Una convenzione e un regolamento che sono già stati approvati dai consigli comunali degli altri comuni coinvolti, escluso Pagazzano che lo farà nei prossimi giorni, e che consentono di far partire i lavori di installazione delle telecamere entro il prossimo dicembre.

Il progetto, che ha ottenuto un finanziamento regionale pari a 150 mila euro, prevede l’installazione di cento telecamere, ripartite sul territorio dei sei comuni. La centrale operativa principale sarà a Caravaggio, al comando della polizia municipale, mentre centrali operative secondarie saranno in funzione ai comandi di polizia municipale degli altri comuni, collegate alla centrale di Caravaggio mediante ponti radio direzionali.

Per l’individuazione delle aree da sorvegliare, verrà costituito un tavolo di lavoro dei Comuni, al quale parteciperanno anche il prefetto di Bergamo, il garante per la privacy, le polizie municipali dei sei comuni. Qualche anticipazione è stata comunque data durante il Consiglio. «Di sicuro saranno sorvegliati – ha detto Ettore Pirovano, sindaco di Caravaggio – i parchi di fronte alle scuole e i punti a rischio della viabilità. La sicurezza è fatta di piccole cose, impedire gli atti vandalici, lo scarico abusivo di rifiuti, il danneggiamento della cosa pubblica».

Dall’Eco di Bergamo del 13/10/02

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