Resta ancora grave il bimbo
travolto martedì da una Smart

È ancora grave il bambino di 7 anni investito da un'auto nella serata di martedì 20 luglio. Il ragazzino, nato in Italia da genitori originari del Burkina Faso, si trova ancora ricoverato agli Ospedali Riuniti di Bergamo, dove i medici lo tengono sotto stretta osservazione. Ha un grave trauma cranico e per ora viene tenuto sotto sedativi.

Bisognerà attendere le prossime ore per valutare le effettive conseguenze dell'incidente che lo ha visto, suo malgrado, protagonista. È giunto ai Riuniti in condizioni critiche, ma stando agli ultimi aggiornamenti di ieri non sembra essere in pericolo di vita.

L'investimento si è verificato martedì sera a Bonate Sopra, in via San Lorenzo. Le cause e la dinamica dell'incidente sono ancora al vaglio dei carabinieri della stazioni di Curno, appartenenti alla compagnia di Bergamo, intervenuti per i rilievi.

Secondo una prima e sommaria ricostruzione, erano circa le 21,10 quando il bambino di 7 anni percorreva via San Lorenzo in sella alla sua bicicletta, per un giretto serale. Sembra che stesse tornando verso casa sua, che si trova proprio in via San Lorenzo, a poca distanza.

Proprio in quel momento per quella strada passava una Smart, guidata da una ragazza ventiduenne di Ponte San Pietro. Non è chiaro esattamente cosa sia successo: quel che è certo è che la piccola automobile e la bicicletta si sono scontrate violentemente. La peggio è toccata ovviamente al piccolo che, sbalzato di sella, è finito sul parabrezza della Smart, incrinandolo, per poi cadere sull'asfalto.

Sul posto, nei minuti successivi, sono giunti i mezzi di soccorso del 118: dopo le prime cure, il ragazzino è stato trasportato d'urgenza agli Ospedali Riuniti di Bergamo, dove è giunto in condizioni gravi e dove tuttora è ricoverato. I medici, viste le ferite riportate, si sono riservati la prognosi. La ragazza che guidava la Smart invece non ha riportato ferite, ma era comprensibilmente sotto choc per l'incidente.

Non è chiaro cosa sia avvenuto, nella zona c'è un tratto di pista ciclabile, che poi si interrompe: forse il bambino l'aveva percorsa, per poi reimmettersi in strada? È solo una delle ipotesi ancora al vaglio dei carabinieri di Curno, che hanno effettuato i rilievi e stanno cercando di far luce sul sinistro.

Al momento non sarebbero emersi testimoni dello scontro, in grado di contribuire alla ricostruzione della dinamica. La notizia dell'investimento del bambino ha fatto presto il giro del paese, e anche ieri a Bonate Sopra c'era apprensione per le sue condizioni.

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