Con la crisi si limano le spese:
dove risparmiano i bergamaschi?

Carrelli della spesa e frigor sempre più vuoti a Bergamo. Le famiglie bergamasche, alle prese con la crisi, hanno scelto più o meno forzatamente la via dell'oculatezza in tema di acquisti. E per il futuro, ben l'82% delle famiglie, considerata la situazione economica non più florida come una volta, si dice costretta a ridurre le uscite finanziarie in molti capitoli.

Il dato, leggermente superiore alla media lombarda (ferma al 78%), emerge dall'ultima indagine riguardante i consumi e la fiducia delle famiglie lombarde in tempi di crisi, realizzata durante il mese di giugno dalla Camera di Commercio di Monza e Brianza, in collaborazione con DigiCamere.

Con la premessa che otto famiglie su dieci ritengono che nell'ultimo anno i prezzi siano aumentati (molto 11%, abbastanza 41%, poco 27%) e che aumenteranno ancora (il 75%), sei bergamaschi su dieci ridurranno le spese per il tempo libero (54% in Lombardia), rinunciando soprattutto a cene fuori casa, vacanze e tempo libero (palestre in testa); la metà dei nuclei familiari punta a risparmiare per l'abbigliamento e le calzature (in linea con i dati lombardi); il 45% limiterà gli acquisti in tema di elettrodomestici ed elettronica di consumo.

E in tema di spesa al supermercato, molti confermano che la spesa si fa più piccola e più spesso, in modo da calibrare meglio gli acquisti, evitando sprechi.

Tutti i dettagli, le interviste, i commenti della associazioni dei consumatori su L'Eco di Bergamo in edicola venerdì 6 agosto

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