Sei trapianti grazie alla generosità di una famiglia

Ettore Milesi, 32 anni di Alzano Lombardo, era morto agli Ospedali Riuniti di Bergamo dove i medici avevano tentato invano di strapparlo alla morte

Sei persone in attesa di trapianto torneranno presto ad avere una vita normale grazie alla generosità della famiglia di Ettore Milesi, il giovane bergamasco morto dopo essere stato investito da un’auto. I familiari hanno infatti permesso la donazione degli organi. I chirurghi dell’Ospedale Niguarda hanno effettuato il prelievo del fegato che è stato diviso in due parti: una è stata trapiantata su un uomo all’ospedale Niguarda di Milano, l’altra su di un paziente agli Ospedali Riuniti di Bergamo. Due pazienti sono stati trapiantati al Policlinico San Matteo di Pavia: uno ha ricevuto il cuore e l’altro i due polmoni. Rene e pancreas sono stati inoltre prelevati da un’equipe del San Raffaele di Milano che ha effettuato il trapianto combinato di rene e pancreas. L’altro rene è stato invece trapiantato agli Ospedali Riuniti di Bergamo. Le cornee sono state inviate alla banca degli occhi di Monza.

Ettore Milesi, 32 anni di Alzano Lombardo, era morto agli Ospedali Riuniti di Bergamo dove i medici avevano tentato invano di strapparlo alla morte. Era stato investito da un’auto mentre attraversava la strada, subito dopo essere sceso dall’auto di un amico per raggiungere un cugino con il quale sarebbe ritornato a casa. Gestiva con un socio un negozio della catena «Mail Boxes etc»: lascia i genitori e un fratello.

(14/02/2003)

Su L’Eco di Bergamo del 15 febbraio 2003

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