Dimesso dall’ospedale, muore a casa Non ancora fissata l’autopsia

Roberto Schiavome, 22 anni, in un momento felice. Lunedì era tornato a casa dopo un delicato intervento chirurgico. Si è sentito male ed è morto: ora si attende che il magistrato fissi la data dell’autopsia

Non è ancora stata fissata la data in cui verrà eseguita l’autopsia di Roberto Schiavone, il 22enne residente in città morto ieri mattina, poco dopo le 5,30, nella sala rianimazione del pronto soccorso degli Ospedali Riuniti, dove era stato trasportato pochi minuti prima.

Nella notte si era sentito male a casa. Il primo referto medico parla di emorragia interna: ma solo l’esame autoptico potrà far luce sulle reali cause della morte del giovane. Il pubblico ministero investito del caso sta esaminando il fascicolo e la documentazione, poi deciderà la data: probabilmente l’esame sarà eseguito lunedì.

Roberto Schiavone era rimasto gravemente ferito in un incidente stradale nella notte tra sabato 2 e domenica 3 marzo. Era al volante di una Renault Clio - in compagnia di tre amici e un’amica - che si è schiantata contro il guardrail al rondò di Colognola. nel violentissimo urto il ragazzo era finito con il volto contro il parabrezza. Ricoverato in rianimazione, in coma e con un profondo squarcio alla gola, aveva subito qualche giorno dopo un delicato intervento chirurgico, dal quale soltanto negli ultimi giorni si era ripreso.

Lunedì scorso era stato dimesso ed era tornato a casa. La notte tra giovedì e venerdì la crisi che gli è stata fatale.

(15/03/2003)

Su L’ECO DI BERGAMO di sabato 16 marzo 2003

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