Una discarica all'ex cava Vailata
Tre Comuni dicono no al progetto

Fronte unico contro la discarica di eternit (cemento amianto) nell'ex cava Vailata. A ribadire il loro no al progetto sono i sindaci di Treviglio, Calvenzano e Casirate che si oppongono alla richiesta fatta dalla ditta «Te.Am», proprietaria dell'area. Obiettivo: realizzare un sito da 350 mila metri cubi. Il parere finale però spetta alla Regione che avrebbe individuato altre aree in Lombardia per stoccare il cemento-amianto. Il sindaco di Treviglio Ariella Borghi sollecita la Provincia: «Mi auguro che Via Tasso esprima in Consiglio il proprio parere politico». «La zona è già compromessa» osserva il sindaco di Casirate Luigia Degeri. Il sindaco di Calvenzano Aldo Blini sottolinea: «Siamo preoccupati per la salute dei cittadini».

Sulla questione interviene anche Legambiente con un comunicato nel quale si legge. "Ieri i Comuni di Calvenzano, Casirate e Treviglio hanno espresso un chiaro No al progetto di discarica di Cemento Amianto all'ex Cava Vailata di Treviglio . A questo punto non vi è più spazio per ulteriori inutili polemiche a sfondo elettorale o fraintendimenti. Adesso tocca al Presidente della Provincia Pirovano esprimersi altrettanto chiaramente ed uscire dall'ambiguità e dal blando possibilismo del recente passato. Tecnicamente se il progetto TE.AM venisse presentato oggi, sarebbe in contrasto con le linee guida della Provincia sugli impianti di smaltimento emanate nella primavera scorsa (anche se va detto , non hanno effetto retroattivo ) . Inoltre il No espresso dai Comuni è politicamente trasversale ed è un fatto rilevantissimo , perché impegna anche la Lega , partito di Pirovano , ad un'atteggiamento ed un'impegno contrario al progetto a tutti i livelli istituzionali . Attendiamo fiduciosi da Pirovano , un'espressione chiara e coerente con queste premesse , quindi un No deciso".

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