Tavernola, il «giallo» del lungolago:
60 firme in Regione per cambiare colore

È in corso a Tavernola il restyling del lungolago, coperto nel primo tratto dal porto verso la zona della stazione dei Carabinieri dalla resina giallo senape. A dividere i pareri non è tanto il materiale impiegato, che tuttavia qualcuno ritiene comunque "poco ecologico e scivoloso con la pioggia", quanto la sua tonalità "stridente e poco opportuno" con il contesto lacustre.

Realizzato negli anni '80 dalla ex Anas durante i lavori di allargamento della sede stradale, il marciapiede in calcestruzzo della lunghezza totale di circa 2 chilometri era abbastanza malmesso e pertanto necessitava di manutenzione. Però al gres ruvido grigio e ruggine scelto dai precedenti amministratori che avevano già appaltato l'opera prima delle elezioni del 2009 per un costo di 150 mila euro, la nuova maggioranza di "Progetto Tavernola" guidata dal sindaco Massimo Zanni ha infatti optato per un'altra soluzione, cioè quella di rivestirlo tutto con resina sintetica colorata. Sembra che sulla scelta dei nuovi amministratori di sostituire il gres con altro materiale abbia pesato il giudizio, se non negativo per lo meno perplesso, della Soprintendenza per i beni Achitettonici della Regione lombardia.

Il color senape sarebbe invece stato imposto dallo stesso ufficio regionale, stando a quel che si legge nella lettera che accompagna la raccolta di firme inviata in Regione dal consigliere di minoranza Ioris Pezzotti di "Tavernola Democratica". Interpellato da Pezzotti sulle motivazioni, l'ufficio tecnico del Comune avrebbe infatti dichiarato che "il colore del materiale utilizzato è stato imposto all'Amministrazione comunale dagli uffici della Soprintendenza e che quindi non è in grado di spiegare le ragioni della scelta".

Per questo motivo Pezzotti il 22 giugno scorso ha preso carta e penna girando la domanda alla Soprintendenza e allegando anche una sessantina di firme di tavernolesi che chiedono di "valutare l'opportunità di modificare il colore della copertura del marciapiede ripristinando una tonalità di grigio" simile a quella del calcestruzzo. Richiesta che attende ancora una risposta da parte della Regione. Nel frattempo però i lavori si sono conclusi e il marciapiede, nonostante faccia discutere per il suo colore, registra da mane a sera un via vai di pedoni giovani e anziani che concordano tutti nel dire che "finalmente si cammina bene".

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