Val Brembana, bella la ciclovia:
segnaletica e pulizia scarseggiano

La pista ciclabile della Valle Brembana è bella e, per certi tratti, anche suggestiva e originale, con i passaggi nelle vecchie gallerie illuminate del trenino. Ma sui 21 chilometri del percorso Zogno-Piazza Brembana, aperti tre anni fa, molto si potrebbe ancora fare per migliorare attrattività, manutenzione, sicurezza e, in un certo senso, indotto economico, ovvero il legame con ristoranti, bar e altri servizi commerciali.

Ne sono convinti il presidente della Comunità montana Valle Brembana Alberto Mazzoleni e soprattutto il principale gestore di noleggio bici legato appunto alla ciclovia, forse colui che più di tutti ha sott'occhio affluenza e caratteristiche del tracciato, Franco Salvi di Zogno.

C'è, per esempio, il problema della gestione, probabilmente il punto più dolente. Mentre in Valle Seriana ci si è affidati a un consorzio che avrà la manutenzione di tutta la pista, qui, dopo almeno due anni di incontri, non si è ancora arrivati al dunque. In base a una convenzione con la Provincia ogni Comune (Zogno, San Pellegrino, San Giovanni Bianco, Lenna e Piazza Brembana, mentre Camerata Cornello non ha aderito) dovrebbe gestire la pulizia del proprio tratto di competenza (e la Comunità montana dovrebbe fare da coordinatrice). Cosa che non sempre succede.

Su L'Eco di Bergamo del 6 settembre un'intera pagina con pregi e difetti delle piste ciclabili della Valle Brembana e della Valle Imagna

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