Ginecologia, «il primario morirà»
Momenti di tensione ai «Riuniti»

Due chiamate, tra le 11.30 e le 11.45, arrivate al centralino del 113: una voce anonima, secca, di un uomo, che annunciava: «Il primario di Ginecologia dei Riuniti verrà ucciso tra poco». È successo lunedì scorso e nel reparto di Ostetricia e Ginecologia di Largo Barozzi, reparto guidato da Luigi Frigerio, ci sono stati attimi di ansia e di paura: le forze dell'ordine, dopo le chiamate minatorie, si sono attivate immediatamente informando il primario e individuando anche da dove arrivavano le telefonate.

Una singolare coincidenza: le telefonate erano partite proprio dalla cabina telefonica a pochi passi dai Riuniti. Altra coincidenza che ha innescato qualche timore, subito dopo le dichiarazioni anonime minatorie: in quelle ore era ricoverata in ospedale, proprio in Ginecologia, la giovane bergamasca che era stata accoltellata dal fidanzato marocchino (fuggito e poi arrestato).

Quest'ultima circostanza, però, si è rivelata assolutamente estranea alla vicenda delle minacce telefoniche (la voce anonima, peraltro, aveva un accento senza dubbio italiano); nel frattempo, sono state anche visionate le telecamere all'esterno dei Riuniti per riuscire a individuare la persona che era nella cabina telefonica nei momenti in cui è scattata la chiamata al «113», ma a quanto pare il campo ripreso dalla telecamera non comprende il punto dove è installata la cabina telefonica.

Il primario di Ginecologia, intanto, ha sporto denuncia contro ignoti al posto di polizia dei Riuniti. Si stanno vagliando varie ipotesi sull'accaduto, ma non si esclude che possa trattarsi di un gesto di qualche mitomane. Indaga la Questura.

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