La polemica sulla dote scuola che non può essere utilizzata per pagare i trasporti agli studenti bergamaschi, non è nuova e il Partito democratico ha già denunciato a livello regionale le difficoltà cui va incontro questo tipo di contributo. «Prima di tutto si dimostra ancora una volta quanto sia macchinoso lo strumento messo in atto dalla Regione che ha voluto affidare la gestione della dote scuola a un'agenzia, costringendo le aziende di trasporto a pagare una commissione», denuncia Mario Barboni, consigliere regionale del Pd. Secondo aspetto, continua Barboni, «a prescindere dal sistema farraginoso, sono comunque i singoli Comuni, Bergamo in primis, a dover darsi da fare per stipulare le convenzioni tra Regione e aziende di trasporto, considerato che sono tenuti a garantire i servizi collegati al diritto allo studio tra cui è compreso il servizio di trasporto alunni».
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La «dote scuola» c'è ma non per i trasporti
