Mozzo, slip appesi in piazza
I vigili multano l'Udc locale

Esporre mutande a Mozzo non è lecito. I vigili hanno, infatti, multato l'Udc locale perché, sul tema della sicurezza in paese, ha manifestato in modo troppo «intimo» contro l'amministrazione del sindaco leghista Silvio Peroni. «Le mutande – precisa il responsabile centrista – rappresentavano ciò che rimaneva ai cittadini dopo i voti chiesti alla Lega Nord ottenuti sbandierando slogan sulla sicurezza la quale nei fatti fa acqua da tutte le parti».

«È stata un'azione politicamente scorretta sul piano etico – ha replicato Peroni –. Si sono superati i limiti della propaganda che se continua di questo passo diventerà sempre più ridicola. Quindi, per non creare precedenti, la polizia locale ha verificato quanto stava accadendo in piazza Trieste». Il verbale della sanzione pecuniaria di 50 euro osservava che l'occupazione di spazi e aree pubbliche era difforme a quanto richiesto e autorizzato. «Non ci hanno multato per le mutande, ma perché non avevamo posizionato il gazebo che si era rotto il giorno prima» dicono dall'Udc. Da qui l'istanza a Peroni perché emettesse un'ordinanza di archiviazione della sanzione in quanto «non corretta, poiché lede la libertà di espressione politica che non pone vincoli aldilà di quelli sanciti dalla legge».

La polizia locale ha accolto parzialmente il ricorso, stilando un secondo verbale e dimezzando la multa a 25 euro. «Se è vero che l'occupazione non intralciava il passaggio pedonale – si legge nel documento – risulta incomprensibile quale attinenza potesse avere con la manifestazione politica l'esposizione in pubblico di quattro paia di mutande e l'utilizzo dell'area in modo totalmente difforme all'autorizzazione». L'appellarsi al giudice di pace da parte dell'Udc non era economicamente vantaggioso. A fronte di 25euro di sanzione aprire una pratica sarebbe costata 41.

Bruno Silini

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