Sovere contro il Patto di stabilità
Bloccati in cassa 1,5 milioni

Avere in cassa un milione e mezzo di euro e non poterli spendere. È uno degli effetti perversi del patto di stabilità che il Comune di Sovere è chiamato a rispettare, come tutti gli altri Comuni italiani con più di 5.000 abitanti. Nel paese dell'Alto Sebino, l'Amministrazione comunale è di fatto bloccata e non può programmare interventi e lavori pubblici sul territorio perché, come polemizza il sindaco Arialdo Pezzetti, ai Comuni il governo sta togliendo l'autonomia economica e finanziaria.

Due in particolare a Sovere, le opere su cui l'amministrazione lavora da tempo, ma che sono ferme al palo proprio per la necessità di dover rispettare il Patto di stabilità: la sistemazione della piazza antistante la chiesa parrocchiale e la costruzione di un nuovo marciapiede lungo via Marconi e via Adamello. Per ora non c'è nessun progetto – spiega il sindaco Arialdo Pezzetti, ma sono interventi su cui si ragiona da tempo e che si sarebbero voluti portare a termine per garantire maggiore vivibilità e sicurezza ai cittadini.

Un assurdo, denuncia il primo cittadino di Sovere, visto che in cassa c'è un milione e mezzo di euro a cui presto se ne aggiungeranno altri 600mila dell'ultimo avanzo di amministrazione.

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