Lavoro, la crisi di Indesit
fra le più gravi d'Italia

Appuntamento importante lunedì 20 settembre a Roma per i lavoratori della Indesit di Brembate Sopra. Al confronto sul Piano Italia dell'azienda ci saranno anche i rappresentanti dei lavoratori bergamaschi. La riunione è stata convocata per il pomeriggio, e vi prenderanno parte, oltre ai vertici dell'azienda, le organizzazioni sindacali di categoria e le rsu, e rappresentanti delle Regioni Lombardia e Veneto, sedi dei due stabilimenti (Refrontolo in provincia di Treviso e Brembate Sopra) destinati alla chiusura con l'accorpamento delle produzioni a Fabriano e Caserta.

Lo stato di crisi che sta attraversando l'azienda della Merloni è uno dei più importanti aperti oggi a livello nazionale. Tra i due stabilimenti, Brembate Sopra e Refrontolo sono 500 i lavoratori interessati, di cui 430 soltanto nella Bergamasca. A giugno era stata firmata la proroga della cassa integrazione straordinari per circa 3.100 lavoratori del gruppo. Nel Piano Italia, approvato a inizio estate dal cda di Indesit Company, sono previsti investimenti di 120 milioni nel triennio ma anche la chiusura degli stabilimenti di Brembate e Refontolo.

Ecco una mappa degli stati di crisi più grandi in Italia

ALITALIA Possibili 1.200-1.400 esuberi entro il 2010, oltre il mancato rinnovo del contratto per 600 precari e l'esternalizzazione di alcune attività in aeroporti minori.
FINCANTIERI Chiusura di due cantieri e tagli per quasi 2.450 addetti. Assemblea dei delegati sindacali martedì 21 a Roma e sciopero di 8 ore per il primo ottobre. Chiusura del cantiere di Castellamare e riconversione in marina turistica. Stessa sorte per quello militare di Riva Trigoso e dimezzamento di quello di Sestri Ponente.
UNICREDIT Il grande giorno delle trattative è mercoledì 22. L'istituto ha dato la propria disponibilità a spalmare i 4.100 nuovi esuberi su 5 anni rispetto ai 3 previsti in apertura di negoziato e ha parlato di esodi volontari e incentivati con un obiettivo di 3.000 uscite nel triennio 2011-2013. Resta aperto il problema dei 600 addetti che non sono riusciti a andare in pensione a luglio a causa dell'allungamento dell'età pensionabile deciso in Finanziaria.
TELECOM Accordo esuberi già raggiunto: 3.900 uscite, tutte volontarie, contro gli oltre 6.800 previsti inizialmente.
FIAT Il piano Fabbrica Italia non prevede esuberi. Ma è massiccio il ricorso alla cassa integrazione. Si tempono licenziamenti per Pomigliano con l'arrivo della «newco». Capitolo ancora aperto per Termini Imerese: mercoledì tavolo al ministero dello Sviluppo sulle offerte di acquisto. Il Lingotto ha deciso di chiudere a fine 2011.
ENI Rischio esuberi per la raffineria di Gela: comunicato il taglio di 400 lavoratori dei 1.350 di organico entro il 30 dicembre prossimo.
LA PERLA Annunciato un piano di ristrutturazione con 335 esuberi su 655 dipendenti dello stabilimento bolognese.
AGILE-EX EUTELIA L'azienda è in amministrazione straordinaria e vede 1.450 lavoratori coinvolti. Il tavolo è aperto.
IDEAL STANDARD Firmato un accordo per 410 esuberi.

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