Il ladro di slot era cliente del bar
La cameriera lo blocca a Mapello

Gli scassinatori di slot machines sono diventati una vera e propria piaga per i locali della Bergamasca: 207 furti dall'inizio dell'anno, con gli autori che l'hanno quasi sempre fatta franca. Stavolta, invece, no: il marocchino che, nella notte fra domenica 19 e lunedì 20 settembre, se ne stava uscendo dal «Central Bar» in piazza Dordo a Mapello con un bottino di 365 euro, è stato bloccato dalla barista che passava in auto con un amico.

La ragazza, una ventiduenne, lo ha riconosciuto e non poteva andare diversamente: perché il ladro era un avventore del locale, nel quale si recava spesso a bere e a giocare proprio alle slot machines. È stata lei ad affrontarlo, mentre l'amico si premurava di parcheggiare la vettura.

I due sono riusciti a bloccarlo e a consegnarlo ai carabinieri. Per H. A., marocchino di 27 anni che abita a Mapello, è scattato così l'arresto per furto aggravato. Ieri, in direttissima, il nordafricano ha patteggiato 4 mesi con pena sospesa, dopo essere stato scarcerato senza misure cautelari.

«Avevo chiuso il locale al solito orario - racconta Jessica, la dipendente del Central Bar - e con un mio amico ero andata a fare un giro in auto. Intorno alle 4,15, mentre passavo davanti al locale, ho visto un tipo che stava uscendo dalla finestra. Abbiamo rallentato e l'ho riconosciuto: era uno che veniva spesso al bar».

La ragazza ha chiesto all'amico di accostare. Mentre lui parcheggiava l'auto, lei si è fiondata verso il ladro. «L'ho affrontato - racconta -, non avevo paura, anche perché lo conoscevo. Lui ha cercato di strapparmi il cellulare, forse aveva paura che dessi l'allarme. Poi è arrivato il mio amico. Il marocchino ha cercato di reagire, di divincolarsi e scappare, ma il mio amico gli ha mollato due ceffoni e lo ha bloccato. Abbiamo chiamato i carabinieri, che in pochi minuti sono arrivati e se lo sono portati via».

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