Seriate, dal 30 settembre
la Carta d'identità elettronica

Addio a carte d'identità cartacea logore e facilmente falsificabili. A Seriate arriva la Carta d'identità elettronica (Cie). Giovedì 30 settembre, alle 11, presso l'Ufficio anagrafe di piazza Alebardi, il primo cittadino di Seriate, Silvana Santisi Saita, riceverà la Cie. La consegna della Carta d'identità elettronica al Sindaco avvierà ufficialmente l'erogazione del servizio ai cittadini residenti.

Il Comune di Seriate è uno dei pochi comuni bergamaschi e italiani all'avanguardia, per investimenti tecnologici a favore della semplificazione nei rapporti tra cittadino e pubblica amministrazione. Se si guardano i numeri, Seriate, con oltre 24 mila abitanti, è il primo tra i grandi comuni della provincia di Bergamo ad attivare la Cie, dopo il comune di Orio al Serio; a livello nazionale uno dei circa centottanta comuni che hanno avviato il servizio. Nonostante i continui tagli economici agli enti locali, Seriate ha investito circa 20 mila euro per acquistare i macchinari idonei, installare il software del Ministero dell'Interno e formare il personale, così da rilasciare la Cie: segno evidente dell'impegno dell'amministrazione comunale a favore della semplificazione burocratica e dell'innovazione.

La carta d'identità elettronica, che gradatamente sostituirà la carta d'identità cartacea, è infatti sia strumento di identificazione personale sia di autenticazione per accedere ai servizi web erogati dalle pubbliche amministrazioni. A Seriate, i residenti che la richiederanno dovranno presentarsi all'Ufficio anagrafe con un documento di riconoscimento valido o con la precedente carta d'identità.

Non è necessaria alcuna foto, che verrà scattata al momento con appositi strumenti. Delle dimensioni di un bancomat o della Carta dei Servizi Regionale, la Cie contiene, memorizzate su un microchip e su una banda ottica, i dati personali, il codice fiscale, i dati di residenza, la cittadinanza, il codice numerico del comune di rilascio, la data del rilascio e la data di scadenza, la firma digitale del titolare, la fotografia, la validità o meno ai fini dell'espatrio e, per chi volesse, anche l'impronta digitale.

Le informazioni, memorizzate su microchip e banda ottica, permettono il controllo dell'identità del cittadino, garantiscono l'inalterabilità dei dati e rendono più difficile la falsificazione.

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