«Mamma, 2 minuti e sono a casa»
Poi il terribile schianto a Tagliuno

In attesa che venga fissata la data dei funerali, la salma di Floryn Kurcudel, il 17enne romenio residente a Capriolo morto nella notte tra domenica e lunedì in un incidente stradale avvenuto a Tagliuno -  riposa nella camera mortuaria del vicino cimitero di Cividino.

«Floryn aveva trascorso la serata a casa mia, a Tagliuno, con i suoi amici – racconta una cugina della vittima, Adriana, di Tagliuno, coetanea di Floryn –. Loro avevano mangiato la pizza e avevano visto la partita Inter-Juventus in tv. Poi sono andati a casa dopo l'una».

Prima di mettersi in viaggio per Capriolo, il ragazzo aveva rassicurato telefonicamente la madre, Maria: «Sto partendo, mamma. Due minuti e sono a casa». Ma purtroppo, a casa, Floryn non ha mai fatto ritorno. «Siamo stati informati in nottata dell'incidente – dice uno zio della vittima, Aristel Nistor, 50 anni di Telgate –. La mamma di Floryn ha continuato a chiamarlo al cellulare la notte scorsa, era preoccupata perché lui non rispondeva. Alla fine ha risposto la polizia».

Già da lunedì mattina qualcuno ha deposto alcune candele, fiori e due fotografie del 17enne sul luogo dell'incidente mortale. Floryn avrebbe dovuto compiere 18 anni il 5 aprile: era nativo di Iasi, una città al confine con la Moldavia. Lui e la sua famiglia, dieci anni fa, si erano trasferiti dalla Romania a Tagliuno.

Da quattro anni a questa parte abitavano a Capriolo, in via Belladore. Con Floryn viveva la mamma Maria, 54 anni, e il papà Mircea, 56. La tragedia lascia nel dolore anche il fratello maggiore, Cezar.

Floryn frequentava il primo anno dell'istituto scolastico «Riva» di Sarnico per diventare operatore meccanico. Lunedì mattina i suoi compagni di classe – la prima Om – sono stati subito informati dell'incidente mortale successo nella notte a Tagliuno. «L'avevo visto l'ultima volta domenica pomeriggio davanti a un locale – ricorda il compagno Nicol, quindicenne di Paratico –: mi aveva fatto conoscere la sua ragazza e mi aveva detto che ci saremmo rivisti lunedì a scuola. Siamo stati informati dell'incidente dalla cugina Adriana, che anche lei frequenta questa scuola – prosegue l'amico –. Siamo senza parole. Floryn era un ragazzo allegro, che amava la vita».

Lunedì mattina le lezioni all'istituto Riva non sono state sospese e i compagni di classe hanno dedicato a Floryn alcuni pensieri scritti. Numerosi i ricordi riportati su Facebook dagli amici e da chi lo conosceva. «Era molto vivace e allegro – ha detto di lui la vicepreside della scuola, Silvia Consoli –. La morte di Floryn ci ha scossi tutti».

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