Smottamenti a Grumello, Gandosso e Brembilla

Crolli e smottamenti di varia entità stanno facendo scattare allarmi in diverse zone della provincia mettendo alla prova la tempestività delle forze di protezione civile e le amministrazioni locali, impegnate a monitorare le varie situazioni. Sulla collina tra Grumello del Monte e Gandosso durante la notte tra sabato e ieri si è verificato un crollo: alcuni frammenti di rocce sono finiti sulla strada e hanno costretto le Amministrazioni comunali dei due paesi a imporre il blocco del traffico nella zona. Il maltempo che imperversa da giorni sulla provincia ha infatti contribuito allo sgretolamento di una parte di rocce sulla collina, proprio al confine tra Grumello e Gandosso. Fortunatamente non si è verificato alcun incidente perché al momento della frana non passava nessun veicolo sulla strada. «Nella parte alta del paese, oltre San Pantaleone, sul confine con Gandosso si è verificato un movimento franoso dalla parete rocciosa che potrebbe divenire pericoloso – ha spiegato il sindaco di Grumello Alessandro Cottini –. perciò insieme al sindaco di Gandosso, Claudio Belotti, abbiamo deciso di chiudere al traffico la strada dalla località Codera alla località Moiole. Ci sarà qualche disagio, ma siamo costretti ad adottare questo provvedimento per la sicurezza dei cittadini».Nella mattinata di ieri la Ster (Sede territoriale della Regione) di Bergamo ha effettuato un sopralluogo sulla collina, nel punto più a rischio e ha consigliato alle amministrazioni di impedire il transito dei veicoli. «Al momento la frana è stata lieve – ha continuato il sindaco grumellese –, si è sgretolata una "camionata" di roccia, ma non si può sapere cosa altro potrebbe accadere perciò, su consiglio della Ster, abbiamo vietato il transito. La strada sarà accessibile soltanto ai residenti della zona. Al momento perciò, per scendere o salire da Gandosso si deve utilizzare il percorso alternativo, percorrendo la strada dalla parte di Villongo e non da Grumello. Potrà essere un percorso un po’ più lungo, però è bene che i cittadini capiscano che lo si fa per la loro sicurezza». Il tratto di strada dalla località Codera alla località Moiole resterà chiuso fino a quando i tecnici non dichiareranno cessato l’allarme frane. Tutto dipenderà certamente dalle condizioni meteo dei prossimi giorni.Ed è ancora il maltempo il protagonista di altri problemi in Valle Brembana. Infatti la pioggia degli ultimi giorni è sicuramente la causa di una frana in via Marconi a Brembilla . Lo smottamento si è verificato a valle di un’abitazione facendo precipitare nell’alveo del torrente Brembilla un muro di sostegno e parte del bosco. La frana è a soli due metri dalla veranda dell’edificio, ma non ne minaccerebbe la stabilità essendo costruito su roccia, al momento non è stata quindi emessa alcuna ordinanza di sgombero per le due persone che vi risiedono.«È successo tutto nella notte tra giovedì e venerdì – spiega l’inquilino – saranno state circa le 3 di notte quando ho sentito un forte rumore provenire dal bosco sul retro della casa, uno spezzarsi di rami. Mi sono alzato, ho raggiunto la finestra, alzato la tapparella ma non ho notato nulla di strano, così sono tornato a dormire». «Di notte comunque non dev’essere franato molto – afferma l’inquilino alle prese con la frana –, il più dev’essere caduto l’indomani. Venerdì mattina infatti sono andato al lavoro come di consueto, quando sono stato chiamato e sono tornato subito a casa in quanto, così dicevano, stava franando. Fortunatamente l’edificio è stato costruito su roccia e non rischierebbe di cedere. Quindi al momento non c’è ancora alcuna ordinanza di sgombero. In pratica ha ceduto del terreno dietro la casa, un pezzo di giardino se n’è andato con un muro di sostegno e parte del boschetto sottostante, e questo spiegherebbe il rumore notturno». «Nei prossimi giorni – conclude il giovane inquilino – è previsto l’intervento della ditta Bettinelli di Brembilla, interpellata dalla famiglia proprietaria dello stabile, che provvederà a ricostruire il muro di sostegno non appena le condizioni climatiche lo consentiranno. Nel frattempo sull’area franata è stato piazzato un telo per evitare ulteriori infiltrazioni di acqua».(15/12/2008)

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