Fuori legge la «scodella» in testa
Le multe sforano i trecento euro

Casco a «scodella» addio. Non è più consentito indossarlo per guidare la moto. A stabilirlo è la modifica dell'articolo 171 del codice della strada - contenuta nella legge 120 del 29 luglio scorso - che cerca letteralmente di togliere dalla circolazione quei caschi universalmente conosciuti con la sigla di omologazione (solo italiana) Dgm che, di fatto, non proteggono mento e mascelle.

A conferma che, in caso d'incidente o caduta, si tratta di caschi poco sicuri la loro vendita nei negozi era stata vietata già a partire dal settembre 2001. Ben nove anni fa. Da quel momento era stato consentito l'uso, ma solo con i motorini 50cc. Ora sono vietati per tutti non solo la vendita ma anche l'utilizzo. Per chi sgarra, se pizzicato a guidare una moto indossando una «scodella», la multa è piuttosto salata. Può arrivare a 299 euro con il fermo amministrativo del mezzo.

È importante ricordare che gli unici modelli che si possono indossare per guidare una motocicletta devono essere omologati secondo le norme di legge stabilite dal regolamento Ece/Onu 22 (sigla che identifica gli unici caschi che possono essere venduti e indossati all'interno della Comunità Europea alla guida di un qualunque mezzo a due ruote motorizzato ndr).

Leggi di più su L'Eco in edicola giovedì 14 ottobre

© RIPRODUZIONE RISERVATA