Niente soldi per il casello
A Dalmine sale la protesta

Resta un bel punto interrogativo sullo svincolo di Dalmine. L'infrastruttura, ritenuta strategica per il decongestionamento del traffico e il miglioramento della viabilità, risulterebbe ad oggi senza un finanziamento. Inserita fino allo scorso anno nella programmazione economica di Aspi, che gestisce in Italia la maggiore infrastruttura autostradale a pedaggio, l'opera che avrebbe dovuto essere completata entro il 2009, in realtà non è neppure stata avviata.

A ritardarne la realizzazione – così come spiegato dall'assessore all'Urbanistica del Comune di Dalmine Fabio Facchinetti – sarebbe stato inizialmente il mancato adeguamento, da parte del Comune di Stezzano, del progetto in variante agli strumenti urbanistici. Mentre Dalmine – Comune allora amministrato dal centrosinistra – aveva provveduto ad adeguare il progetto, Stezzano non aveva adottato la variante al Prg.

A questo si aggiunge il fatto che il casello, programmato e finanziato, era in seguito stato tolto dalla programmazione economica e, ad oggi, non ci sono notizie certe sulla realizzazione dell'opera. L'unica cosa su cui pare non ci siano dubbi è la valenza dell'infrastruttura: lo spostamento del casello, che stando all'ultimo progetto andrebbe posizionato tra Sabbio e Stezzano, risulta infatti essere fondamentale anche per dare piena attuazione ad un nuovo e più efficace piano della viabilità per limitare il traffico sull'ex statale 525.

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