Cassano e Brebemi contro Rfi:
«Si decida a pagare i rimborsi»

La società Brebemi e il Comune di Cassano d'Adda uniscono le forze per risolvere l'annosa questione della Cascina Lina. L'edificio rurale, che si trova nella frazione di Cascine San Pietro, dovrà, come noto, essere abbattuto.

La società Brebemi e il Comune di Cassano d'Adda uniscono le forze per risolvere l'annosa questione della Cascina Lina. L'edificio rurale, che si trova nella frazione di Cascine San Pietro, dovrà, come noto, essere abbattuto perché si trova sul tracciato non solo dell'autostrada Brescia- Bergamo-Milano, attualmente in fase di costruzione, ma anche della linea ferroviaria dell'alta velocità che verrà costruita parallelamente.

Le otto famiglie che abitano al suo interno dovranno essere risarcite al 50% da Rfi (Rete ferroviaria italiana) e al 50% da Brebemi, che ormai da un anno si dice pronta a versare la sua quota. Lo stesso invece non si può dire per Rfi, nonostante il fatto che dal ministero delle Infrastrutture sia recentemente arrivata l'autorizzazione a utilizzare 155 milioni di euro dei fondi previsti per la tratta Brescia-Treviglio della linea ferroviaria ad alta velocità.

Da qui la decisione di Brebemi e del Comune di Cassano di fare squadra e convocare una conferenza stampa comune, prevista il 4 novembre nel municipio di Cassano, durante la quale rivolgeranno a Rfi l'invito «a mantenere in tempi brevi gli impegni presi».

«Invito – afferma il sindaco di Cassano Edoardo Sala – che il Comune rivolge a Rfi pensando ai disagi che le famiglie che abitano nella Cascina Lina stanno sopportando. Da mesi attendono la definizione dell'ammontare del risarcimento e dei tempi entro i quali dovranno lasciare le loro abitazioni».

Leggi di più su L'Eco in edicola sabato 30 ottobre

© RIPRODUZIONE RISERVATA